Milano: 12enne muore di meningite, aveva fibrosi cistica
Cronaca
Milano, 15 mar. (Adnkronos Salute) - Una bimba di 12 anni e' morta di meningite ieri a Milano. La piccola, che abitava fuori citta', era affetta da fibrosi cistica e ha contratto un'infezione da pneumococco. E' arrivata in condizioni gravissime domenica nel pronto soccorso dell'ospedale vicino casa ed e' stata trasferita in fin di vita in una struttura sanitaria del capoluogo lombardo. "La piccola - spiega all'Adnkronos Salute Susanna Esposito, presidente della Societa' italiana di infettivologia pediatrica e direttore della Clinica Pediatrica I della Fondazione Policlinico di Milano - e' stata colpita da una meningite pneumococcica che si e' sviluppata in forma gravissima e l'ha portata alla morte. In questi casi non e' prevista la profilassi per le persone che sono entrate in contatto". Morire di meningite a 12 anni "per un'infezione, in molti casi prevenibile, e' una vera tragedia a cui difficilmente ci si puo' rassegnare", commenta ancora la specialista in una nota. "Questo evento drammatico ripropone il problema dell'utilizzo della vaccinazione contro l'agente infettivo, non solo nei bambini dei primi anni di vita, ma anche nei soggetti a rischio di eta' superiore". Oggi, sottolineano gli esperti, la patologia pneumococcica, meningite compresa, "puo' essere quasi del tutto evitata con l'uso dei vaccini preparati e diffusi in molte parti del mondo industrializzato gia' da alcuni anni". Questi vaccini non eliminano del tutto il rischio ma coprono comunque i piu' importanti e pericolosi ceppi. "Purtroppo - avvertono gli specialisti - la vaccinazione dei soggetti a rischio di eta' superiore a 5 anni, per quanto raccomandata da tutti gli esperti di prevenzione e inserita recentemente anche nel Piano nazionale vaccini (pubblicato in Gazzetta ufficiale il 12 marzo), e' ancora scarsamente praticata nei malati cronici, come emerso nel corso del 'Congresso sulle malattie da pneumococco'", appena concluso a Iguassu in Brasile. "I bambini con malattie croniche come la fibrosi cistica - conclude Esposito - dovrebbero sempre essere vaccinati, tanto piu' che oggi la vaccinazione e' resa piu' facile dalla disponibilita' di ben due preparati commerciali. E' necessario che la situazione cambi e che gli stessi operatori sanitari divengano parte attiva nella diffusione di questa forma di prevenzione, in grado di salvare la vita di molti bambini".