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Toscana: Ceccarelli, servono procedure snelle per pianificazione territoriale

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Cronaca

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Firenze, 15 mar. - (Adnkronos) - Strumenti per il ''governo del territorio pensati per essere snelli e capaci di cogliere le dinamiche socio-economiche'' che, per ''tempi di formazione sia tecnici che legati alla decisione politica, rischiano di irrigidirsi e diventare inefficaci''. Questa l'analisi fatta da Vincenzo Ceccarelli (Pd), presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, nel corso della presentazione della ricerca commissionata all'Istituto di programmazione economica della Toscana (Irpet) sulla ''Ricostruzione delle ipotesi quantitative di crescita indicate dai Piani strutturali (Ps) e dai Regolamenti urbanistici (Ru)''. Rapporto illustrato oggi a Firenze, in palazzo Panciatichi che propone un ''focus sulla possibile crescita individuata nei piani strutturali, con specifico riferimento alle funzioni residenziali e a quanto della capacita' di sviluppo a contenuto strategico e statutario viene impegnata dai regolamenti urbanistici''. ''A distanza di qualche anno dall'avvio del processo di rinnovamento degli strumenti di pianificazione - ha detto Ceccarelli in apertura del seminario - abbiamo voluto un report dettagliato sullo stato della Toscana''. Scorrendo i dati contenuti nel rapporto emerge chiaro che nell'elaborazione di PS e RU, per lungaggini di natura tecnica e di decisione politica, sta la fragilita' di una pianificazione che rischia di nascere gia' vecchia. ''Gli strumenti devono rispondere in tempo alle diverse dinamiche socio-economiche'' ha puntualizzato Ceccarelli. ''La pianificazione urbanistica deve essere in linea con le necessita' del territorio''. (segue)

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