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Cinema: Mueller, una carriera tutta all'insegna dell'Oriente/Scheda (2)

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Spettacolo

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(Adnkronos) - Nel 1982 Mueller fonda e dirige a Torino il festival 'Ombre elettriche', dedicato alla storia del cinema cinese. Diventa poi responsabile del Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, del quale e' direttore artistico dal 1986 al 1989. Dal 1980 al 1994 collabora anche con la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, curando la selezione dei film asiatici. Il suo impegno si allarga ad altri festival europei, tra cui quello di Rotterdam, e dall'inizio degli anni novanta fino al 2000 e' direttore artistico del Festival internazionale del film di Locarno. Mueller diventa poi responsabile della sezione Film e Video di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton e si dedica alla produzione cinematografica: in questo ruolo ha al suo attivo pellicole come 'Viaggio verso il sole' di Yesim Ustaoglu, 'Moloch' di Aleksandr Sokurov e 'No Man's Land' di Danis Tanovic, quest'ultimo vincitore dell'Oscar 2002 per il miglior film straniero. Per Zhang Yuan ha prodotto 'Diciassette anni' e 'La guerra dei fiori rossi'. Alle altre attivita' si affianca quella accademica con corsi di Storia dell'Arte all'Accademia d'Architettura dell'Universita' della Svizzera italiana e la di Storia del Cinema nella Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana. Nel 2004 Mueller viene nominato responsabile del Settore Cinema della Fondazione La Biennale di Venezia e direttore artistico della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che manterra' per otto anni consecutivi, fino al termine del 2011.

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