Lavoro: Commissione Provincia di Roma incontra dipendenti Rsi in presidio (2)

Economia

(Adnkronos) - A ripercorrere la vicenda, nella nota, sono gli stessi rappresentanti dei lavoratori: "Nel 2007 - raccontano - il Gruppo Barletta ha rilevato l'azienda Rsi Italia, senza pero' riassorbire tutto il personale. Con la partecipazione dei sindacati, nel 2008 e' partita una trattativa con il Comune per ricollocare l'esubero dichiarato dai nuovi proprietari nell'officina di Roma. All'accordo ha partecipato anche la societa' Me.Tro Roma, interessata a professionalita' specializzate. Nell'accordo, l'esubero da ricollocare in Me.Tro e' stato quantificato in almeno 61 unita'. Nel 2008 e' cominciato il piano assunzioni dalla vecchia alla nuova Rsi Italia. Me.Tro, invece ha assunto soltanto 47 delle 61 unita' previste". "Le officine di Roma - proseguono - sono rimaste con un organico di 33 unita' e, senza nuove lavorazioni ne' aver riqualificato il sito produttivo come prevedeva il piano industriale, l'azienda ha fatto ricorso alla Cassa integrazione dal 27 settembre 2010. L'erogazione delle mensilita' della Cassa Integrazione ordinaria, a carico di Rsi Italia, si e' pero' interrotta a maggio 2011. Nel Piano industriale presentato dal gruppo Barletta il 1 dicembre 2011 al Ministero dello Sviluppo economico e' stata prevista la vendita dell'area, con una plusvalenza complessiva di 8 mln di euro. Mentre al Comune di Roma la stessa azienda avrebbe presentato una richiesta di cambio di destinazione d'uso, finalizzato alla realizzazione di un'area commerciale". "Le intenzioni dell'azienda - continuano i lavoratori - sono dunque molto chiare. Non c'e' stata peraltro alcuna volonta' di aggiudicarsi nuove commesse non avendo l'azienda ottemperato nemmeno al pagamento dei contributi previdenziali, essenziali per partecipare alle gare d'appalto. Inoltre, la dismissione del servizio Treni Notte, principale commessa dell'azienda, da parte di Trenitalia, ha aggravato la situazione. Siamo allo stremo delle forze ma non intendiamo arrenderci". (segue)