Strage Alcamo: pena sospesa per condannati, loro odissea comincio' nel 1976/Il Punto
Cronaca
Catania, 16 mar. (Adnkronos) - Pena sospesa per Vincenzo Ferrantelli e Gaetano Santangelo, condannati rispettivamente a 14 e 22 anni, per la strage nella caserma di Alcamo Marina. Nell'eccidio, avvenuto nel 1976, furono uccisi due carabinieri. A disporre la sospensione dell'ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura generale di Caltanissetta nel 1992 la Corte d'appello per i minorenni di Catania, che ha accolto la richiesta avanzata durante l'udienza del processo di revisione per i due imputati che vivono in Brasile. Il terzo accusato della strage, Giuseppe Gulotta, e' stato assolto il mese scorso dopo avere scontato da innocente 21 anni di carcere. L'odissea giudiziaria di Giuseppe Gulotta, Vincenzo Ferrantelli e Gaetano Santangelo e' iniziata nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 1976, a due settimane dalla strage nella casermetta dei carabinieri di Alcamo Marina. I due militari Apuzzo e Falcetta erano stati uccisi a colpi di arma da fuoco il 27 gennaio da un commando di sicari che aveva fatto irruzione nella caserma e ucciso i carabinieri che riposavano sulle brandine. Giuseppe Vesco venne trovato con una pistola calibro 9 e marca Beretta, dello stesso modello di quelle usate dalle forze dell'ordine. Portato in una caserma a qualche chilometro di distanza da Alcamo, fu sottoposto a torture e sevizie al punto da essere costretto ad autoaccusarsi della strage e a fare i nomi dei suoi complici. Tiro' in ballo Gulotta, Ferrantelli e Santangelo che a loro volta vennero sottoposti a sevizie e costretti a firmare un verbale autoaccusatorio. A condurre l'interrogatorio fu il capitano dei carabinieri Giuseppe Russo, successivamente ucciso in un agguato mafioso. (segue)