Libri: Camilleri, la tecnologia non fara' scomparire carta ma aiutera' lettura
Cultura
Roma, 16 mar.(Adnkronos) - Il libro tradizionale non sara' schiacciato dall'avvento delle tecnologie. Ne e' sicuro lo scrittore Andrea Camilleri che oggi, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Storia dell'Europa da parte dell'Universita' La Sapienza di Roma, ha spiegato che "la tecnologia non fara' scomparire il libro ma aiutera' a divulgare la lettura. Sono affascinato dalla tecnologia -ha aggiunto- come i primi uomini della terra si terrorizzavano davanti ad un'eclissi, cioe' con la stessa incapacita' assoluta di capire come funzionano. Sono favorevole pero' alle tecnologie, perche' allargano le conoscenze se vengono utilizzate bene". "Quando venne il cinema parlato - ha ricordato Camilleri- ci fu una grande diatriba se avrebbe ucciso il teatro. Non lo ha ucciso e' un'altra cosa". Allargando poi la sua riflessione, il papa' di Montalbano ha detto che "il giallo e' una forma letteraria per contrabbandare un vero e sano esame della societa' attuale. Il giallo si sposa bene con il dialetto per chi usa il dialetto, ma si sposa bene anche con l'italiano perche' ci sono buoni giallisti scrivono in un ottimo italiano come Lucarelli". "Non sono io -ha chiarito Camilleri- a poter giudicare il mio contributo. Io ho scritto. Sono gli altri a dire se ho portato un contributo.Spero solo di non aver portato un demerito". Quanto, infine, all'orgoglio di essere siciliano Camilleri ha chiarito: "Non sono orgoglioso a priori. Sono orgoglioso di essere siciliano quando in Sicilia si fanno cose buone. Ma bisogna essere molto obiettivi e riconoscere gli errori mettendo da parte gli affetti".