Roma: Alemanno, puo' essere prima citta' ad uscire dalla crisi
Politica
Roma, 19 mar. - (Adnkronos) - "E' un bilancio di equita', c'e' il quoziente familiare e la sfera sociale non viene tagliata. E' un bilancio di sviluppo, perche' facciamo in modo che ci sia un segnale per le piccole e medie imprese. E' un bilancio di modernizzazione perche' finalmente diamo una ventata di mercato, di apertura alla holding Comune di Roma. Non si tratta solo di affrontare la crisi, dobbiamo avere una speranza, le crisi si superano con una nuova prospettiva di sviluppo. Roma con grande determinazione puo' essere la prima citta' ad uscire dalla crisi". Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in un video postato sul suo blog, illustra le linee guida dell'ultimo Bilancio di Roma Capitale. "Venerdi' scorso abbiamo approvato il bilancio 2012, forse il piu' difficile degli ultimi anni. Voglio spiegarlo bene - dice Alemanno - perche' i cittadini capiscano quale e' lo sforzo che tutti stiamo facendo e quali sono i segnali in termini di solidarieta' sociale, di sviluppo che stiamo cercando di dare. L'Imu cosi' come e' stata concepita dal Governo porta nelle casse dello Stato, non in quelle del comune, ben 1 miliardo e 596 milioni ma nonostante questo noi abbiamo subito un taglio dallo Stato di ben 260 milioni che si uniscono ai 130 milioni che abbiamo subito come taglio dalla Regione. Tutto questo insieme di tagli ci hanno costretto a tenere l'Imu al 5 per mille per la prima casa e al 10, 6 per mille per la seconda casa e per gli altri edifici". "Abbiamo deciso di tenere l'Imu piu' bassa possibile per la prima casa e questo - continua il sindaco - ci ha imposto di tenerla piu' alta per le seconde case e gli altri edifici: non potevamo fare diversamente. Voglio ricordare che il governo ha previsto sull'Imu prima casa una detrazione di 200 euro a famiglia e di 50 euro per ogni figlio, un primo segnale in termini di quoziente familiare. Noi per attutire il peso delle tasse abbiamo fatto tagli in maniera sistematica, abbiamo tagliato sui costi della politica, sulle spese interne del comune". (segue)