Taranto: traffico di droga, proteste pericolose contro forze dell'ordine (2)
Cronaca
(Adnkronos) - Per lo spaccio di cocaina ed eroina, l'organizzazione utilizzava anche minorenni e persone dedite all'uso di stupefacenti. I principali promotori erano, secondo gli inquirenti, Maria, 49 anni, e Cosimo Scialpi, 39, detto 'scimmietta' (da cui il nome dell'operazione 'Monkey Business'), Sonia Dema, 36, e Pietro Caforio, 21. Gli altri spacciavano vicino alle scuole e spesso assumevano il compito di 'corrieri' e di depositari dello stupefacente. Irene Musciacchio, 46 anni, Antonio Solfrizzi, 48, e Donata Portacci, 36, svolgevano funzioni di cassieri e custodi del denaro mentre Massimo Cestari, 52, fungeva da prestanome nell'intestazione dei mezzi utilizzati dall'associazione per i traffici delittuosi, pienamente consapevole dell'ausilio fornito. In particolare, poi, l'organizzazione acquistava e comunque riceveva, deteneva, trasportava, cedeva a terzi o comunque consegnava per lo spaccio eroina prevalentemente proveniente dal gruppo barese composto tra gli altri da Edvin Sadiku, albanese, 28 anni, Eglantina Arapi, albanese, 40 anni, Annarita Cervelli, 25 anni, Michele Lisanti, 39, tutti residenti a Bitonto, Vincenzo Lella, (deceduto) per il tramite di Chiara Mancarella, 29 anni, di Taranto, ed eroina proveniente da Francesco Galileo, 32, di Taranto. Gli episodi accertati sono numerosi. Gli investigatori hanno inizialmente messo sotto la lente le cessioni di eroina da parte della famiglia Scialpi residente in via Machiavelli, al rione Tamburi, zona meglio nota come 'case parcheggio. Grazie ad attivita' tecniche sono stati effettuati sequestri e arresti in flagranza di reato e segnalazioni agli Uffici Territoriali del Governo.