Perugia: arrestato terzo bandito, la compagna del bancario 'non meritano pieta''/Il Punto (3)
Cronaca
(Adnkronos) - Stamattina nel carcere perugino di Capanne c'era anche il pubblico ministero Giuseppe Petrazzini che insieme ai sostituti procuratori Antonella Duchini e Mario Formisano hanno coordinato indagini determinate e frenetiche che in appena due settimane hanno portato tre persone dietro le sbarre: tre persone su cui pendono indizi e testimonianze molto pesanti. C'e' la pistola con cui e' stato ucciso Luca Rosi stranamente identica a quella rubata nella rapina con stupro avvenuta un mese prima in cui ci sono i Dna di Ghiorghita e Rosu. C'e' la fidanzata di Iulian Ghiorghita, Bianca, che ritrova lui, Aurel Rosu e Dorel Gheorghita che dormono vestiti nel divano letto di casa sua la mattina dopo l'omicidio. Li trova li' senza essere stata avvertita prima e riconosce le loro facce nelle foto che le mostrano i carabinieri. Conosce solo i loro nomi, non sa i cognomi. E' sempre lei che conferma come i jeans di Iulian siano uguali a quelli che indossava il rapinatore a casa Rosi. Che la suoneria che aveva lo stesso rapinatore sia quella del suo uomo. Poi c'e' quella confessione al parco in cui Iulian e Aurel parlano dell'omicidio e il secondo rimprovera il primo per averlo ''ammazzato per niente''. Bianca lo sente e lo racconta ai carabinieri. (segue)