Ryanair: Ue apre nuova indagine su aiuti aereoporti
Economia
Bruxelles, 21 mar. - (Adnkronos/Aki) - La Commissione europea ha deciso di avviare oggi una nuova indagine riguardo agli aiuti ed agli accordi intervenuti tra le autorita' pubbliche, le societa' aeroportuali e Ryanair di cui ha beneficiato l'aeroporto di Charleroi in Belgio, diventato uno dei principali 'hub' della compagnia irlandese. L'Ue ha aperto inchieste anche per quelli di Dortmund in Germania e Angouleme in Francia. I servizi dell'antitrust Ue hanno deciso di riaprire l'inchiesta avviata una prima volta nel dicembre 2002 sulle facilitazioni concesse a Ryanair per le sue operazioni a Charleroi, mentre ne hanno avviate due nuove per quanto riguarda Dortmund e Angouleme. "Sulla base delle informazioni a disposizione, la Commissione non puo' escludere che le misure a favore di questi tre aeroporti e delle loro compagnie aeree coinvolgano aiuti di stato che danno loro un vantaggio eccessivo nei confronti dei loro concorrenti, e quindi incompatibile con il mercato interno", spiega Bruxelles. Per quanto riguarda Charleroi, l'esecutivo comunitario ha deciso di riaprire il caso per "tener conto" della sentenza della Corte Ue del 2008 che aveva bocciato la decisione della Commissione in base alla quale Ryanair avrebbe dovuto restituire gli aiuti di stato. Allo stesso tempo, Bruxelles ha anche deciso di estendere l'ambito delle sue indagini sugli aiuti anche a quegli aspetti che non erano stati analizzati durante la prima inchiesta, in particolare gli aiuti assegnati alla societa' che gestisce l'aeroporto (Bsca) da parte della Regione Vallonia e i nuovi contratti stretti nel 2004, 2005 e 2010 tra l'aeroporto e Ryanair.