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Borsa: Milano maglia nera in Europa (-1,29%), vendite su Generali e Mediaset

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Finanza

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Milano, 21 mar. - (Adnkronos) - Giornata in altalena e contrastata per le piazze finanziarie europee, che flettono all'annuncio dei dati macro Usa sotto le attese, in particolare quelli relativi alla compravendita di case esistenti (-0,9% a febbraio). A poco giova anche l'andamento misto di Wall Street con il Dow Jones che cede lo 0,15% e il Nasdaq in rialzo dello 0,39%. E torna a salire lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi e si porta oltre i 300 punti base, all'indomani dell'accordo mancato tra il Governo e le parti sociali, la Cgil in particolare, relativamente alla riforma del mercato del lavoro, con una trattativa che e' inciampata soprattutto sull'articolo 18. Secondo Ig Markets, l'indebolimento dei listini europei e' stato determinato dai deludenti dati macroeconomici americano, ma anche "dalle nuove voci di tensione sulla Spagna, dopo che un ex policy maker della Bank of England, Willem Buiter, ha dichiarato che la Spagna non e' mai stata cosi' vicina al default e che Grecia, Irlanda e Portogallo potrebbero necessitare di ulteriori aiuti. Questo e' bastato a far scattare le prese di beneficio. Non hanno giovato neanche le parole di Bernanke, il quale ha dichiarato - ricorda il market strategist Vincenzo Longo - che l'Europa e' tutt'altro che fuori dal pericolo, ma tuttavia l'esposizione Usa rimane contenuta". In questo contesto, l'Ibex 35 di Madrid cede lo 0,89%; Amsterdam -0,38%; Bruxelles -0,27%; Parigi -0,1%. In progresso Lisbona (+0,29%) e Francoforte (+0,23%), mentre Londra termina gli scambi sulla parita'. Cede lo 0,1% Zurigo. Di tutte fa peggio Milano, che pure recupera qualche punto sul finale e termina la giornata con il Ftse Mib in ribasso dell'1,29% a 16,734,75 e l'All Share che chiude a 17.760,32 (-1,18%). (segue)

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