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Lazio: Di Stefano, legge sul diritto allo studio va rifatta tutta non solo modificata

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Cronaca

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Roma, 22 mar. (Adnkronos) - "La proposta di integrazione alla legge regionale 29/92 del diritto allo studio, presentata oggi dalla presidente della Commissione Scuola, Olimpia Tarzia, ha senza dubbio un intento lodevole e rispettabile, quello di dare un contributo economico agli alunni meritevoli che intendono iscriversi alla scuola paritaria. Intento per il quale si propone lo stanziamento di un milione di euro". Lo ha dichiarato in una nota il Consigliere Regionale Marco Di Stefano. "Bene, benissimo - ha continuato Di Stefano - pero' ci sono due domande da porsi: anzitutto, visto che negli anni scorsi sono stati operati dal governo Berlusconi e da questa giunta regionale tagli enormi, per decine di milioni, per quanto riguarda il diritto allo studio (con tagli per gli scuolabus, i buoni scuola, l'assistenza ai portatori di handicap ecc.), ma da dove uscira' questo milione di cui parla la presidente Tarzia? Forse sarebbe meglio, se veramente c'e' questo milione, utilizzarlo per gli istituti pubblici, che non hanno, alle volte neanche gessi e lavagne, invece che metterlo al centro di una proposta che suona come propagandistica e basta?" "Ma soprattutto - ha aggiunto il consigliere Regionale - perche' intervenire solo su un pezzettino della legge 29 sul diritto allo studio? E' una legge vecchia di vent'anni, che poteva andare bene fino a qualche anno fa ma certamente non piu', visto che oggi non c'e' piu' un euro da spendere e i problemi poi sono tutt'altri, visti anche gli interventi successivi sul dimensionamento scolastico che si sono succeduti negli ultimi anni e che hanno cancellato intere scuole". (segue)

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