Lavoro: Costituente Manageriale, buona riforma ma non basta
Economia
Roma, 22 mar. (Adnkronos) - La riforma del lavoro presentata dal Governo, che sara' presto al vaglio del parlamento, "e' una buona riforma, ma non si e' riusciti a concretizzare alcuni aspetti e non basta". Queste le parole di Silvestre Bertolini, coordinatore di Costituente Manageriale, il soggetto che rappresenta unitariamente a livello istituzionale quasi un milione di dirigenti, quadri e alte professionalita' del pubblico e del privato. "C'e' ed e' positiva una nuova concezione basata sulla difesa non del posto di lavoro, ma del lavoro e della professionalita' delle persone. Non c'e' uno sfoltimento dei contratti e soprattutto un reale e sistematico supporto che colleghi gli obiettivi di ammortizzatore-formazione/riqualificazione-reimpiego, gli ultimi tre mancano e invece devono esserci e essere concatenati tra loro e marciare contestualmente", osserva. "Troppo il tempo e le energie spesi sull'articolo 18, un modo forse per favorire una svolta culturale, ma questo ha dato meno attenzione ad altri importantissimi aspetti. Resta ancora tanto da fare per dare concreti aiuti alla crescita occupazionale generale e soprattutto delle fasce oggi piu' in difficolta' (giovani, donne, ma anche over 50) ma determinanti per lo sviluppo futuro", prosegue Bertolini. Secondo Costituente manageriale, "la riforma e' monca perche' lascia a meta' le cose ed e' carente nel facilitare l'incontro tra domanda e offerta aiutando concretamente non solo in termini di reddito chi e' uscito o deve entrare nel mercato. Manca un reale e concreto investimento sulla formazione. Si aumentano i costi del lavoro a termine e quindi per le imprese e va bene, ma mancano interventi per abbassare il costo del lavoro e rilanciare i consumi e la competitivita'. La flexicurity deve passare da termine incomprensibile a prassi ben visibile".