Fiat: motivazioni Corte Appello, operai Melfi reintegrati perche' non ci fu boicottaggio
Economia
Potenza, 23 mar (Adnkronos) - Gli operai della Fiat di Melfi, Giovanni Barozzino e Antonio Lamorte, sindacalisti Fiom, e Marco Pignatelli, iscritto allo stesso sindacato, non misero in atto un boicottaggio delle linee di produzione ma esercitarono solo il diritto di sciopero: e' la ''summa'' della motivazione con cui la Corte d'appello di Potenza un mese fa ha reintegrato i tre operai licenziati a luglio del 2010 (ma non riammessi dall'azienda in fabbrica). La decisione di secondo grado torna cosi' alle stesse conclusioni del primo giudice del lavoro di Melfi (poi ribaltate) che gia' un anno fa decreto' come ''antisindacale'' il comportamento della Fiat nel licenziare i tre operai accusati di aver interrotto l'automatismo di un carrello-robot che fornisce la componentistica alle linee di produzione durante un'assemblea sindacale convocata subito dopo l'accordo di Pomigliano in giorni molto tesi tra l'azienda torinese ed il sindacato, la Fiom in particolare. (segue)