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Marche: Abi, tiene credito, anche con economia deteriorata (2)

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Economia

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(Adnkronos) - I finanziamenti delle banche alle imprese locali sono stati di 28,2 mld di euro a dicembre 2011, con un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dopo il progressivo miglioramento nel corso del 2010, nel 2011 si e' registrata una significativa diminuzione della domanda di finanziamento delle imprese legata agli investimenti, mentre e' cresciuta la necessita' di copertura del capitale circolante ed il ricorso ad operazioni di ristrutturazione e consolidamento del debito che, dall'inizio della crisi, rappresentano le principali determinanti della dinamica della domanda di credito delle imprese italiane. Con l'Avviso comune per la sospensione dei mutui alle imprese, che Abi ha realizzato insieme al mondo imprenditoriale, le banche hanno sospeso circa 260.000 mutui a livello nazionale, pari a 70 mld di debito residuo con una liquidita' liberata superiore a 15 mld di euro. Alle Marche e' riconducibile circa il 5,5% del totale delle operazioni sospese e il 5% dell'ammontare complessivo delle quote capitali sospese. Lo scorso 28 febbraio Abi e Associazioni d'impresa hanno siglato un nuovo accordo che delinea nuove misure per il credito alle Pmi. Alle famiglie sono andati 13.5 mld di euro per una crescita a dicembre scorso del 3,8% rispetto alla fine del 2010.Con la moratoria dei mutui alle famiglie, dal periodo di avvio della sospensione del rimborso delle rate di mutuo sino a dicembre 2011, le banche hanno sospeso oltre 58.000 mutui a livello nazionale, pari ad oltre circa 7 mld di debito residuo con una liquidita' liberata di oltre 451 milioni di euro. Nelle Marche i contratti di mutuo che hanno usufruito di questa opportunita' sono stati 2.915. Cio' significa una liquidita' in piu' per le famiglie marchigiane colpite dalla crisi pari a 26 mln di euro, circa il 6% dell'ammontare complessivo sospeso.

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