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Delitto via Poma: perizia, nessun morso sul seno di Simonetta (2)

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Cronaca

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(Adnkronos) - Secondo il professor D'Abruzzo nella ricostruzione cronologica della morte di Simonetta Cesaroni emerge un dato inconfutabile e cioe' che alle 17.45 del 7 luglio di 22 anni fa Simonetta era ancora in vita. Poi affrontando la parte centrale del suo intervento ha esaminato la natura delle lesioni riscontrate sul seno e sul corpo della vittima. L'attenzione del perito si e' soffermata in particolare sulle lesioni al seno per giungere a concludere che non si puo' parlare di un morso che ha provocato le ferite attorno al capezzolo. "E questa -ha detto- una convinzione del professore Carella, perito del pm nelle precedenti indagini tecniche ma si tratta di un'ipotesi personale sulla quale non si possono fondare certezze". "Come si puo' pensare -ha detto ancora il perito- che le piccole escoriazioni dipendano da un morso? Viene elaborata una teoria ed una ricostruzione che appare assurda". Secondo Cipolla D'Abruzzo quelle che si riscontrano sul seno "sono due piccole escoriazioni di cui non si puo' definire con certezza la natura. Le conclusioni delle precedenti indagini sono suggestive -ha detto ancora- ma inverosimili soprattutto alla posizione in cui il morso sarebbe stato inferto. Un morso del genere non poteva provenire da un uomo che secondo la ricostruzione stava a cavalcioni di Simonetta Cesaroni". (segue)

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