Crisi: ancora un morto, disoccupato si uccide a Trani/I precedenti (4)
Cronaca
(Adnkronos) - 12 DICEMBRE 2011: Un imprenditore si suicida per problemi economici a Vigonza, nel padovano. Prima di uccidersi con un colpo di pistola nel suo ufficio lascia un biglietto sulla scrivania con scritto: "Perdonatemi non ce la faccio piu'". Soffriva perche' costretto ad accettare la cassa integrazione per i suoi dipendenti a causa di mancanza di liquidita'. -10 FEBBRAIO 2011: Un commerciante si toglie la vita impiccandosi nel suo negozio situato al centralissimo corso Umberto a Napoli. E' il figlio a fare la tragica scoperta. Prima di suicida rsi l'uomo lascia un biglietto ai suoi famigliari: "Perdonatemi, non ce la faccio piu'". - 13 SETTEMBRE 2010: Troppi debiti. Questa la motivazione che spinge un imprenditore 57enne a bruciare nella notte, a Firenze, il ristorante che gestiva da tre anni, e poi a togliersi la vita impiccandosi nel gazebo esterno al locale. L'uomo, secondo quanto emerso, aveva uno scoperto di 18mila euro in banca. Prima di compiere il tragico gesto, invia degli sms ai suoi collaboratori, scrivendo: ''Mi avete ammazzato con le vostre pretese, non riceverete piu' una lira, addio, arrangiatevi''. L'imprenditore doveva ai suoi dipendenti degli stipendi arretrati. - 2 MARZO 2010 - Un imprenditore si suicida a Camposampiero, nel padovano, per le difficolta' della sua azienda.