Siria: Onu, regime prende di mira bambini, contro di loro crimini orrendi
Esteri
Ginevra, 28 mar. - (Adnkronos/Aki) - Nella repressione della rivolta in atto nel paese, le autorita' siriane prendono di mira in modo deliberato e sistematico i bambini. L'accusa arriva da Navi Pillay, Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, che in un'intervista alla Bbc si e' detta molto preoccupata sul destino "orrendo" di molti minori che sono stati rinchiusi in carcere. L'Alto commissario parla di "centinaia di bambini imprigionati e torturati", "sparati alle ginocchia, imprigionati con adulti in condizioni inumane, privati delle cure mediche per le ferite riportate, tenuti in ostaggio o catturati per ottenere informazioni". Per tutto questo, il regime siriano "un giorno dovra' fare i conti con la giustizia". Per questi atti contro i bambini e per tutte le violenze in corso nel paese, la Pillay punta senza indugio il dito contro il presidente Bashar al-Assad. "Ci sono prove a sufficienza sul fatto che molti degli atti in questione vengono commessi dalle forze di sicurezza e devono aver ricevuto il via libera o la complicita' dei massimi livelli - ha detto - Al presidente Assad basterebbe emettere un ordine per fermare le uccisioni, e le uccisioni finirebbero". Per la Pillay, infine, il Consiglio di Sicurezza Onu ha prove a sufficienza per portare la leadership siriana di fronte al Tribunale penale internazionale.