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Mafia: pm Ingroia, su trattativa prevale reticenza per ragion di Stato a verita'

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Cronaca

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Palermo, 28 mar. (Adnkronos) - "Sembra prevalere la tentazione della reticenza per ragion di Stato o per carita' di Patria anziche' l'esigenza della verita'". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia parlando, senza entrare nel merito dell'indagine condotta dalla Dda di Palermo sulla cosiddetta trattativa che ci sarebbe stata tra le istituzioni e Cosa nostra subito dopo le stragi mafiose del '92. "Il tema della chiarezza sulle trattative di ieri e di oggi sembra interessare soltanto alcuni magistrati visionari e una parte minoritaria dell'opinione pubblica - ha affermato ancora Ingroia durante la presentazione del libro 'Quaranta anni di mafia' - e questo mi fa esprimere una profonda preoccupazione sul presente e sul futuro della lotta alla mafia. Non fare uno sforzo di chiarezza e di verita' su questa storia insaguinata che abbiamo alle spalle non significa che la mafia sara' eterna ma, secondo me, che l'Italia intera non ha la forza e la voglia di fare il salto di qualita' svelando tutti gli aspetti di contiguita' tra le classi dirigenti, non solo la politica e i ceti mafiosi".

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