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Siccita': Cia Toscana, incognite su olio e cerali manchera' l'ortofrutta

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Cronaca

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Firenze, 29 mar. - (Adnkronos) - Siccita' ai massimi livelli gia' a marzo, con danni incalcolabili per l'agricoltura toscana. La denuncia arriva dalla Cia Toscana: ormai e' un dato di fatto il clima e' cambiato. ''Per qualcuno c'e' solo il problema di come vestirsi ma per gli agricoltori e' un guaio serio; sono incalcolabili i danni che si stanno consumando a causa della siccita' in corso; le semine sono un fallimento, le piante e talee che in questo periodo vengono messe a dimora rischiano di non attecchire, con il doppio danno dell'investimento e il mancato raccolto. Per non parlare delle produzioni zootecniche; la mancanza di foraggio fresco mette in crisi la qualita' dei processi produttivi del latte per la trasformazione in formaggi e la carne'', si legge in un comunicato. ''Occorre intervenire subito - sottolinea la Cia Toscana -, all'agricoltura bisogna assicurare l'acqua necessaria per le aziende agricole, (che come indicato dalla legge n. 36/94, e' prioritaria subito dopo il consumo umano), per scongiurare un danno che avra' delle ripercussioni gravi su tutta l'economia e la societa'. La situazione e' di emergenza e bisogna rispondere con iniziative di emergenza - dice Cia Toscana - vanno rivisti i criteri di sospensione delle autorizzazione di attingimento delle acque per gli agricoltori, in un quadro generale di controllo e di contingentamento degli usi idrici. Non e' giusto che solo gli agricoltori si vedano negare la possibilita' di utilizzare le acque. Inoltre, gli enti e le aziende di gestione delle risorse idriche (Ato acque e Consorzi di Bonifica) predispongano subito dei piani di emergenza e di controllo specifico per salvaguardare le produzioni agricole soprattutto nelle aree di maggiore sofferenza''. (segue)

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