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Roma: Cassone (Pdl), piano del commercio colma lacuna normativa

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Cronaca

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Roma, 30 mar. - (Adnkronos) - "Se guardiamo quello che sta accadendo nelle strade della nostra citta', ci accorgiamo del momento di grave crisi economica che attraversa il commercio al dettaglio e piu' in generale le storiche attivita' commerciali che per decenni sono state dei punti di riferimento a Roma. E' doveroso ricordare l'impegno dell'amministrazione Alemanno nella predisposizione del primo piano del commercio delle medie e grandi strutture di vendita, che colma un vuoto normativo di oltre un decennio. Dalla legge regionale n. 33 del 1999 troppo tempo e' trascorso senza che ci fossero regole specifiche e cio' ha prestato il fianco alla nascita ed alla programmazione dei centri commerciali che vediamo e che vedremo sorgere nei prossimi anni. Le responsabilita' di tutto questo sono da ricercare nelle giunte di centro-sinistra che hanno di fatto consentito la nascita di questi nuovi megastore". Lo ha dichiarato il presidente della commissione commercio di Roma Capitale, Ugo Cassone. "Avere un quadro conoscitivo della situazione esistente in citta' - ha spiegato Cassone - e' utile per capire il presente e programmare il futuro del settore commerciale, e cio' indubbiamente lo dobbiamo al lavoro svolto dai tecnici che hanno elaborato il piano del commercio. Proprio dalla consapevolezza di quanto gia' esiste, nasce l'esigenza di fermare i Centri commerciali. Il piano ha suddiviso la citta' in 4 ambiti omogenei: centrale, nord-orientale, sud-occidentale e nord-occidentale; quest'ultimo risulta il piu' svantaggiato nell'offerta commerciale della media e grande distribuzione. Nell'ambito centrale non sono previsti incrementi delle superfici e dei volumi esistenti, negli altri si vuole consentire un ampliamento del 20- 30 fino ad arrivare al 40% per il settore nord-occidentale. Il piano del commercio e' necessario, ma vitale e' ridurre fortemente gli indici".(segue)

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