Tumori: cervello rosa ai vertici della ricerca, Albini va a Reggio Emilia
Cronaca
Milano, 31 mar. - (Adnkronos Salute) - E' una delle scienziate italiane piu' 'citate' nel mondo, tra le prime 7 donne ricercatrici tricolore per 'h index' (valutazione del numero di citazioni) e tra le prime 2 in Cancer Research, secondo il sito www.italianscientist.org. Adrana Albini, oncologa di fama internazionale approda a Reggio Emilia dove dirigera' l'Infrastruttura per la ricerca della azienda ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova. Il nuovo acquisto dell'Irccs emiliano e' un cervello 'rosa' affermato: alle spalle l'oncologa ha 7 anni di lavoro negli Usa e tanti incarichi ai vertici di strutture italiane (e' stata direttore scientifico dell'ospedale MultiMedica di Castellanza (Varese), responsabile della Ricerca oncologica nel polo scientifico e tecnologico dell'Irccs MultiMedica di Milano-Sesto San Giovanni, e ancora vice direttore per la Ricerca dell'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro (Ist) di Genova). Veneziana di nascita, genovese di adozione, la scienziata e' laureata in chimica organica. E' membro del comitato editoriale di importanti riviste oncologiche internazionali - tra cui Journal of the National Cancer Institute, Cancer Research e Carcinogenesis - ed e' stata presidente della Societa' italiana di cancerologia(Sic), mentre tuttora e' Past President della Societa' internazionale per lo studio della metastasi. La ricercatrice, spiegano dall'Irccs, dara' "ulteriore impulso alla ricerca oncologica targata Reggio Emilia" e sara' il primo direttore della 'giovane' Infrastruttura qualita', ricerca e statistica, creata nel 2009. Campo di studio di Albini, che fra le altre cose pratica anche scherma a livello agonistico nella categoria Master, e' la ricerca traslazionale. Il suo lavoro si e' concentrato sull'angiogenesi (come 'soffocare' i tumori). Nel corso della carriera ha sviluppato nuove terapie biologiche e geniche ed e' titolare di brevetti per approcci terapeutici innovativi. La ricercatrice ha messo a punto, in passato, un modello di 'Metastasi in provetta', utilizzato in tutto il mondo e oggetto di una pubblicazione che conta oltre mille citazioni su riviste scientifiche. La ricercatrice prendera' servizio all'Arcispedale Santa MAria Nuova da meta' aprile.