Architettura senza barriere
Ora la si può toccare dai libri
Riuscire a comunicare l'architettura non solo come opera visiva, ma anche come qualcosa che si possa toccare, sentire. E' l'obiettivo dell'opera "Elementi di architettura in Italia - Itinerario multisensoriale nella storia dell'architettura italiana" che verrà presentata domani, mercoledì 2 luglio, alle 18:30 a Torino, nella chiesa di Santa Pelagia, in via San Massimo. Un lavoro curato da Giulia Maccarrone e Rocco Rolli del Politecnico di Torino. "E' un itinerario che parte dalla preistoria e arriva fino alla contemporaneità", precisa Maccarrone, "che si divide in diverse parti: una prima parte è didascalica, ma poi si passa all'analisi delle tecniche di costruzione, quindi anche ad analizzare i materiali con i quali queste opere sono sorte". Può farci qualche esempio di un'opera particolarmente famosa trattata nel volume? "Si segnalano ad esempio il Pantheon di Roma ed il Colosseo, poi nei prossimi volumi si passerà anche ad alcuni esempi di liberty milanesi". Un'architettura che comunica se stessa. Che riesca ad essere nello stesso tempo visibile e tattile, in grado di stimolare tutti i sensi umani. E da essere così accessibile a tutti, dal bambino al disabile. Un aiuto concreto arriva dall'utilizzo di immagini semplificate di un'opera abbinate a pagine pubblicate in modo che, toccandole, "si abbia le percezione dell'altezza e dell'estione", conclude Maccarrone, "per creare un modo di comunicazione inclusiva a chi vede e non". La presentazione di "Elementi di architettura in Italia" rientra nel calendario della manifestazione "Off congress calendar" nel corso del "XXXII Uia World congress of Architecture", cominciato lo scorso 29 giugno e che chiuderà giovedì 3 luglio.