Pediatria: ieri mini-baby boom a Milano, 56 i bebe' 'bisestili'
Salute
Milano, 1 mar. (Adnkronos Salute) - A Milano si archivia con un mini-baby boom il giorno più raro del calendario: i bebè 'bisestili', figli del 29 febbraio, ieri sono stati in tutto 56. Un numero record, considerando che secondo il Comune sotto la Madonnina nascono in media 30-40 bimbi al giorno e che l'ultima 'cucciolata bisestile', nel 2008, era formata da 31 bambini di cui 19 maschi e 12 femmine. Quattro anni dopo la cicogna ne ha portati ben 25 in più, con un pareggio tra fiocchi rosa e azzurri (28 maschietti e altrettante femminucce) e 2 coppie di gemelli. Ma se alcuni genitori farebbero carte false per regalare al proprio pargolo un compleanno bisestile, c'è anche chi non si rassegna a festeggiarlo nel giorno giusto soltanto una volta ogni 4 anni: tra le mamme destinate al cesareo, infatti, non poche hanno dato forfait preferendo anticipare o posticipare il lieto evento. Secondo un piccolo censimento condotto oggi dall'Adnkronos Salute, in testa alla classifica dei nidi più affollati c'è l'ospedale Mangiagalli che anche il 29 febbraio si conferma la 'culla' più prolifica della metropoli: sono in tutto 16 i bebè bisestili venuti alla luce, 9 maschi e 7 femmine, compresa una coppia di gemelli. Seguono a pari merito, con 9 nati, l'ospedale Buzzi (4 maschi e 5 femmine) e il presidio Macedonio Melloni dell'ospedale Fatebenefratelli (3 maschi e 6 femmine). La medaglia di bronzo va poi all'ospedale San Paolo, che sale sul terzo gradino del podio con 7 nuovi milanesi figli dell'anno bisestile, 4 maschi e 3 femmine. Lo 'tallona' il San Carlo con 5 bebè, di cui 3 maschi e 2 femmine, con la seconda coppia di gemelli. Tris di femmine all'ospedale Niguarda, con un 'en plein' di fiocchi rosa: 3 su 3 nuovi nati. Doppietta azzurra, invece, al Sacco che segnala 2 sole nascite, entrambe di maschi. E ancora: doppia coppia mista per San Raffaele e San Giuseppe, che chiudono il 'file' 29 febbraio con 2 bimbi a testa, un maschio e una femmina. Infine, aggiorna il suo registro nascite con un'unica voce la clinica Pio X, con appunto un solo bebè maschio. Nel clima di euforia generale per l'inatteso picco di fertilità, fra l'altro alimentato soprattutto da genitori italiani, una nota di ironico 'disappunto' arriva proprio dai corridoi dell'ospedale più prolifico del capoluogo lombardo: "Noi alla Mangiagalli vantiamo una media giornaliera di 20-21 nascite, con picchi di 33 - fa notare Basilio Tiso, direttore medico di presidio - mentre ieri sono state 'solo' 16. A incidere sul calo è stato un crollo dei cesarei programmati: sui 5 'in agenda', solo una coppia di genitori ha accettato di far nascere il figlio il 29 febbraio".