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Un premio alle eccellenze della ricerca italiana

Il prestigioso riconoscimento attribuito a personalità di vari campi della ricerca presso la residenza di S.E. l'Ambasciatore di Danimarca

Maria Rita Montebelli
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E' una storia d'amore, una delle più belle del ‘900, con tanti ingredienti, dalla passione a un premio Nobel. Marie, una delle prime donne medico in Danimarca, incontra sui banchi di scuola quello che diventerà l'uomo della sua vita, August Krogh, il suo professore di fisiologia. Tra un esperimento e l'altro non tarda a sbocciare l'amore, con l'happy ending di un matrimonio, la nascita dei figli e tanta ricerca. Ricerca di livello eccezionale, tanto che nel 1920 ad August viene attribuito il premio Nobel per la fisiologia e la medicina. Ma il destino aveva altri piani per i coniugi danesi. Di lì a poco, Marie scopre di avere il diabete, una condizione per cui all'epoca non esisteva alcuna cura. Comunque, quando August viene invitato negli Usa per tenere una serie di conferenze sulla scia della notorietà del recente Nobel, Marie e la sua ingombrante malattia, decidono di seguirlo. Giunti dall'altra parte dell'oceano, i Krogh sentono parlare degli esperimenti di Frederick Banting e John Macleod che, all'università di Toronto erano finalmente riusciti ad estrarre l'insulina da pancreas bovini (per questo riceveranno il premio Nobel nel 1923). Con il cuore pieno di speranza, li vanno a trovare e riescono a strappare a Macleod il permesso di produrre insulina con la sua tecnica, una volta tornati in Danimarca. Nel frattempo Marie scrive al dottor Hans Christian Hagedorn, un farmacologo di Copenhagen, chiedendogli di aiutarli a mettere su una ‘start up' per la produzione di insulina. Il 21 dicembre del 1922 Hagedorn e Krogh riescono ad estrarre la loro prima insulina da pancreas bovino. August aveva finalmente in mano la cura per l'adorata Marie e per tutto l'universo mondo del diabete. L'insulina, come farmaco, nasce dunque da una storia di amore. Mentre ad un altro genere di passione, quello per la ricerca, è dedicata la medaglia ‘August e Marie Krogh', attribuita in occasione della giornata mondiale del diabete, a personalità di vari campi della ricerca, da una giuria presieduta da Renato Lauro, Rettore dell'Università “Tor Vergata” di Roma e presidente dell'Italian Barometer Diabetes Observatory, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk. La cerimonia di premiazione quest'anno si è svolta presso la residenza di S.E. l'Ambasciatore di Danimarca in Italia, Birger Riis-Jørgensen. La ‘August e Marie Krogh Medal' 2012 è andata a: Professor Francesco Dotta, Segretario generale del Comitato Scientifico dell'Italian Barometer Diabetes Observatory (per la  ricerca clinica) Dottor Antonio Nicolucci, Capo dipartimento di farmacologia clinica ed epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud (per la ricerca epidemiologica) Professor Carlo Patrono, Direttore del Dipartimento di farmacologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (per la ricerca farmacologica) Professor Walter Ricciardi, Presidente dell'European Public Health Association (per la ricerca in campo politico-sanitario) Professor Federico Spandonaro, Coordinatore Ceis Sanità, Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata (per la ricerca economica) Dottor Carlo Tomino, Coordinatore Ufficio ricerca e sperimentazione dell'AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco (per la ricerca istituzionale) Dottoressa Ketty Vaccaro, Direttore Area Welfare del Censis (per la ricerca sociale)

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