Psoriasi da moderata a severaOk dell'Europa a Secukinumab
Finalmente gli specialisti potranno utilizzare Secukinumab in prima linea per trattare i propri pazienti affetti da psoriasi, in alternativa agli altri trattamenti sistemici in prima linea che comportano significativi effetti collaterali. Attualmente, in Europa, tutti i trattamenti biologici per la psoriasi, ivi incluse le terapie anti-fattore di necrosi tumorale (anti-TNF) e Ustekinumab, sono raccomandati come terapia sistemica di seconda linea. “E' una bella notizia per i pazienti che soffrono di psoriasi - dice il prof. Giampiero Girolomoni, direttore del Reparto Dermatologia dell'Ospedale Civile Maggiore di Verona Borgo Trento e della Cattedra e Scuola di Specializzazione in Dermatologia - e lo è sicuramente anche per la comunità scientifica. Questo parere ci permetterà di cambiare radicalmente il nostro modo di gestire la malattia e l'approccio terapeutico al paziente con psoriasi da moderata a severa”. Secukinumab (alla dose di 300 mg) è il primo inibitore di interleuchina-17A (IL-17A) raccomandato in Europa come trattamento di prima linea per i pazienti con psoriasi che richiedono una terapia sistemica. Secukinumab agisce inibendo l'azione di IL-17A, una proteina che si trova in concentrazioni elevate nella cute affetta dalla malattia. “L'opinione positiva del CHMP per Secukinumab come trattamento di prima linea della psoriasi ci avvicina ulteriormente all'approvazione del farmaco in Europa e alla possibilità di trasformare in realtà la completa risoluzione della sintomatologia cutanea per i pazienti affetti da psoriasi - ha dichiarato David Epstein, Division Head, Novartis Pharmaceuticals - Grazie a questi entusiasmanti progressi, siamo in grado di cambiare il modo in cui viene trattata la psoriasi: il 50% dei pazienti è infatti insoddisfatto delle attuali terapie per la psoriasi, e questo dimostra l'impellente bisogno di nuovi trattamenti che forniscano una risoluzione delle manifestazioni cutanee più rapida e duratura”. Il goal della terapia. Lo scopo ultimo del trattamento della psoriasi è la completa risoluzione delle manifestazioni cutanee dei pazienti. Nel corso degli studi, più del 70% dei pazienti trattati con Secukinumab 300 mg ha ottenuto la risoluzione completa (PASI 100) o quasi completa (PASI 90) delle manifestazioni cutanee durante le prime 16 settimane di trattamento. L'opinione del CHMP si è basata sui risultati positivi del programma di studi clinici di Fase III nella psoriasi a placche da moderata a severa e fa seguito all'unanime raccomandazione di approvazione comunicata nel mese di ottobre dal Dermatologic and Ophthalmic Drugs Advisory Committee (DODAC, Comitato consultivo sui farmaci dermatologici e oftalmici) alla US Food and Drug Administration (FDA). La Commissione europea esaminerà le raccomandazioni del CHMP. La decisione finale in merito all'approvazione – che in genere viene rilasciata circa due mesi dopo il parere del CHMP – sarà applicabile in tutti i Paesi dell'Unione europea (UE) e in quelli dello Spazio economico europeo (SEE). (STEFANO SERMONTI)