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Ginecologia estetica e funzionaleLa diagnosi e la cura per le donne

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Maria Rita Montebelli
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Un congresso a dir poco originale – infatti era la prima edizione - al quale hanno partecipato (in un certo modo ‘inaspettatamente') tanti medici da riempire tutte le sale e rendere in qualche caso difficile addirittura lo svolgimento delle sezioni scientifiche. Perché di medici, in verità, ce n'erano tantissimi. Insomma, dal convegno sono emersi i seguenti punti fondamentali: - aspetto e funzione dell'area vulvo-vaginale sono fra loro strettamente legati. I provvedimenti di cura più evoluti ed attuali possono migliorare la qualità dei tessuti e/o variarne l'aspetto e concedere alle donne uno stato di benessere esteso anche alla vita sessuale e alla terza età. - per curare molti disturbi sono oggi disponibili diverse terapie innovative, utilizzabili singolarmente o in variabile associazione. Il metodo di cura più valido deve essere personalizzato ed è auspicabile possa sempre discendere dalla stretta, contemporanea e costante collaborazione delle diverse competenze professionali che AIGEF ha avvicinato. - per quanto riguarda i sintomi correlati al climaterio e all'età post-menopausale (secchezza e prurito vulvo-vaginale con rapporti sessuali dolorosi o impossibili, incontinenza urinaria), le novità in campo medico sono rappresentate dall'introduzione di nuove creme estrogeniche utilizzabili anche da donne a rischio potenziale di cancro mammario, di formulazioni di Acido Jaluronico di nuova generazione, iniettabili e specifiche per la vulva e la vagina, del Plasma Ricco di Piastrine (PRP), della tossina botulinica di tipo A iniettata in vescica per il trattamento dell'incontinenza urinaria da urgenza, di particolari tipi di laser ad utilizzo endovaginale – laser CO2 e Laser Erbium-Yag frazionati – utilizzabili per migliorare i sintomi dell'atrofia vaginale ma anche per il recupero di un normale tono vaginale e la correzione di alcuni tipi di perdite urinarie. Si tratta in tutti i casi di trattamenti ripetibili ed eseguibili ambulatorialmente. - patologie quali il lichen sclero-atrofico ed il lichen planus possono beneficiare del PRP e del lipofilling (innesto di tessuto adiposo prelevato dalla stessa paziente). - l' aspetto armonioso e proporzionato dei genitali esterni femminili (piccole e grandi labbra, cappuccio clitorideo, monte di Venere) favorisce una maggior autostima della donna ed il recupero di una vita relazionale e sessuale soddisfacenti e contribuisce a mantenere funzionale l'anatomia che protegge gli organi interni. Dismorfie congenite (ad esempio piccole labbra eccessivamente sviluppate favorenti possibili disturbie fastidi da frizione ed imbarazzi nell'indossare alcuni indumenti) oppure dovute all'invecchiamento (perdita di turgore delle grandi labbra, esaltazione dell'ipertrofia delle piccole labbra e loro iperpigmentazione, adiposità del monte di Venere) possono essere corrette con interventi chirurgici ambulatoriali eseguibili anche in anestesia locale. In quest'ambito il chirurgo deve possedere oltre ad una specifica preparazione tecnica, una capacità progettuale che gli consenta l'ottenimento di risultati naturali e armoniosi. - le amputazioni dei genitali esterni esitate a chirurgia oncologica o a procedure tribali diffuse in molte donne africane trasferitesi nel nostro continente (MGF) possono essere corrette con interventi chirurgici ricostruttivi di competenza del chirurgo plastico e del ginecologo che abbiano perseguito una particolare specializzazione in tale ambito. La tavola rotonda. Durante il congresso si è tenuta anche un'interessante tavola rotonda, presieduta dal Prof. Pietro Saccucci, Presidente dell'AIGEF, Direttore del Reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma e moderata dalla Dr.ssa Elena Fasola, microchirurgo, esperta in Medicina Estetica a Milano e Segretario Generale AIGEF. Hanno contribuito ospiti internazionali come la Dr.ssa Troy Robbin Hailparn, membro dell'American College of Obstetriciansand Gynecologists (ACOG) e direttrice del Centro Medico Cosmetic GYN di S. Antonio (Texas-USA); il Prof. Adolf Lukanovic, direttore della Ginecologia dell'Università di Lubiana (Slovenia) e Presidente dell'Associazione Slovena di Ginecologia ed Ostetricia; riconosciuti specialisti italiani appartenenti a tutte le discipline coinvolte come il Prof Giuseppe Dodi (Proctologo a Padova, Editor in Chief della Rivista Scientifica Pelviperineology, professore a Contratto della Clinica di Chirurgia Generale all'università di Padova e Presidente dell'AISTOM, Associazione Italiana Stomizzati), il Dr. Luca Siliprandi (Chirurgo Plastico a Padova, Vicepresidente AICPE - Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica), il Dr. Gianfranco Bernabei (presidente onorario del Congresso e Chirurgo Plastico a Milano, Esperto in Chirurgia Plastica Intima e proboviro AICPE), il Dr. Emanuele Bartoletti (Presidente Onorario del Congresso, Chirurgo Plastico a Roma e Segretario Generale SIME - Società Italiana Medicina Estetica), il Dr. Cosimo Oliva (Uro-Ginecologo all'Ospedale San Filippo Neri di Roma, Tesoriere AIGEF). Gli argomenti di dibattito ed approfondimento sono stati gli aspetti etici, psicologici, sociologici e medico–legali che sottendono ad una disciplina iperspecialistica e delicata come questa. La presenza di tre donne, esponenti autorevoli e specialiste in campo Bioetico, Sociologico e Medico Legale è stata determinante per attivare ed approfondire la discussione: la Dr.ssa Maria Teresa Iannone, Bio-Eticista al dipartimento di Medicina Estetica del Fatebenefratelli in Roma, la Dr.ssa Margherita De Bac, giornalista del Corriere della Sera e la Dr.ssa Federica Lerro, Avvocato specializzata in Diritto Sanitario e Legale Rappresentante del Collegio Italiano delle Società di Medicina Estetica. AIGEF rimarrà a disposizione dei medici organizzando riunioni scientifiche periodiche per garantire un aggiornamento continuo ed una formazione sempre più attenta e sensibile anche agli aspetti etici e psicologici, cruciali nella cura della sfera più intima della donna, stimolando la formazione di centri clinici specializzati nei quali le pazienti possano usufruire della contemporanea competenza di specialisti di diversa estrazione, favorendo la creazione di linee-guida e protocolli operativi da validare a livello istituzionale per uniformare i metodi e garantirne il controllo e la validità clinica e scientifica, nell'esclusivo interesse delle pazienti e collegandosi ad altre Società Scientifiche nazionali ed internazionali per favorire un costante interscambio di idee e di esperienze. (PIERLUIGI MONTEBELLI)

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