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Napoli: congresso dall'11 novembredegli Pneumologi Ospedalieri italiani

Maria Rita Montebelli
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Presentato al Grancaffè Gambrinus di Napoli il XLIII Congresso Nazionale del'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri e il Congresso Nazionale FIP dall' 11 al 14 novembre di Napoli. Alla conferenza stampa hanno preso parte Fausto De Michele, presidente AIPO; Gennaro D'Amato, responsabile del gruppo di lavoro GARD 'Ambiente, clima e salute respiratoria' del Ministero della Salute - responsabile del gruppo di studio AIPO 'BPCO, Asma e Malattie Allergiche' e Carlo Zerbino, Direttore Generale AIPO. Ad aprire la conferenza stampa è stato il Presidente del Congresso Fausto De Michele, Direttore della Prima Pneumologia AORN Cardarelli di Napoli. “L'appuntamento di Napoli rappresenta la più importante occasione di confronto a livello nazionale tra i massimi esperti nel campo delle malattie respiratorie” commenta Fausto De Michele, Presidente AIPO. “Saranno affrontate le più recenti innovazioni nella diagnosi e nella terapia di patologie acute e croniche largamente diffuse che colpiscono milioni di nostri concittadini, con un occhio attento ai modelli organizzativi che possono garantire l'accesso alle cure dei pazienti” continua De Michele. Durante la tre giorni di Napoli, grazie all'importante contributo di rappresentanti del Ministero della Salute verrà discussa la rilevanza della “cronicità respiratoria” nel Patto della Salute. Paola Pisanti terrà una relazione sulla gestione delle cronicità, Giselda Scalera farà il punto sui livelli essenziali di assistenza (LEA) e Francesco Bottiglieri presenterà la proposta di revisione dell'elenco dei presidi respiratori erogabili a domicilio ai pazienti. Altro tema di confronto, in una sessione dedicata, sarà il bilancio dei due anni di attività della Global Alliance Against Respiratory Diseases - GARD Italiana, valido e prezioso strumento di dialogo con il Ministero della Salute a disposizione delle società scientifiche e delle associazioni di pazienti. Alla sessione parteciperanno i rappresentanti dei gruppi di lavoro che in questi due anni hanno lavorato al tavolo dell'alleanza. Ampia attenzione verrà rivolta alla problematica dell'inquinamento atmosferico e al suo impatto sulle patologie respiratorie anche in relazione ai recenti cambiamenti climatici. “Verranno presi in esame vari aspetti dell'inquinamento atmosferico, sia esterno che indoor, con un particolare focus su quanto accade nell'area territoriale rappresentata dalla Terra dei Fuochi per la quale l'unica strategia risolutiva è la bonifica del territorio” commenta Gennaro D'Amato. Alla sessione, coordinata da Gennaro D'Amato, parteciperanno le istituzioni locali grazie al contributo di Carlo Schiattarella che parlerà del 'Monitoraggio della qualità dell'aria: condizioni meteo e livelli degli inquinanti' e dei rappresentanti dell'Associazione Medici per l'Ambiente- ISDE Italia Gennaro Esposito e Gaetano Rivezzi che presenteranno le problematiche relative all'inquinamento atmosferico nella Terra dei Fuochi. L'impianto della sessione è disegnato partendo dall'interesse della classe medica per un problema attuale ed estremamente rilevante per arrivare a sottolineare la necessità di un serio coinvolgimento delle istituzioni attraverso nuove strategie di contenimento del fenomeno. Per quanto riguarda i temi clinici, più sessioni saranno dedicate alla fibrosi polmonare idiopatica, con la partecipazione di autorevoli esperti che analizzeranno le recenti acquisizioni nel campo della diagnosi e della terapia attraverso il confronto fra risultati emersi da grandi trials clinici, real life e linee guida. L'evento di Napoli sarà anche l'occasione per fare il punto su un'emergenza sanitaria mondiale: la tubercolosi, la malattia infettiva più diffusa al mondo e fra le patologie che richiedono una particolare attenzione, scevra però da strumentali allarmismi collegati esclusivamente ai fenomeni migratori ma con maggiore attenzione all' aumento costante dei fattori di rischio nella popolazione autoctona. In questo contesto verrà analizzato il ruolo dello specialista pneumologo alla luce dell'introduzione di nuovi farmaci attivi contro le forme multi-resistenti e lo sviluppo di nuovi vaccini. Se ne parlerà nel corso della sessione 'La tubercolosi come emergenza sanitaria in Italia e nel mondo'. E' prevista, in collaborazione con la Società Italiana Per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), una sessione dal titolo 'Quando il paziente con problemi respiratori deve andare dal chirurgo' che metterà in luce quegli aspetti che interessano pazienti di età sia adulta che pediatrica, affetti da patologie respiratorie croniche o disturbi respiratori nel sonno i cui sintomi spesso non vengono adeguatamente valutati e possono portare a complicanze di tipo anestesiologico o operatorio se non vengono avviate le corrette precauzioni. La tre giorni di Napoli sarà occasione per fare il punto sulle conseguenze che il recepimento da parte dell'Italia della nuova direttiva europea sulle patenti di guida potrà determinare nella gestione del paziente con sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). Una sessione dal titolo 'OSA e direttiva europea 2014/85/EU sull'idoneità alla guida' cercherà di fare chiarezza su questo tema partendo dalla correlazione fra la sindrome delle apnee ostruttive del sonno e gli incidenti stradali per arrivare ai cambiamenti apportati dalla direttiva europea. Saranno oggetto di dibattito le più recenti evidenze cliniche nel campo della gestione di patologie ostruttive croniche come Asma e BPCO, che colpiscono oltre 8 milioni di italiani, partendo dall'introduzione nella pratica clinica dei farmaci generici per via inalatoria e il loro effetto in termini di aderenza alla terapia da parte del paziente ed analizzando le molte innovazioni terapeutiche volte a migliorare significativamente la prognosi di patologie così largamente diffuse. E' prevista inoltre una sessione, organizzata in collaborazione con l'Associazione Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri (AAITO), focalizzata sugli aspetti terapeutici dell'asma grave e sulle caratteristiche cliniche e fisiopatologiche della sindrome da sovrapposizione asma-BPCO (ACOS) caratterizzata dalla presenza simultanea di entrambe le malattie e da un'ostruzione non completamente reversibile delle vie aeree. Durante il Congresso, AIPO porrà l'accento sull'importanza di instaurare collaborazioni sinergiche fra specialisti, medici di medicina generale e servizi territoriale al fine di migliorare l'approccio diagnostico e terapeutico alle cronicità respiratorie. Questo sarà uno dei messaggi che l'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri intende trasmettere attraverso una sessione organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) dal titolo 'La gestione integrata della BPCO fra ospedale e territorio'.   Ampia attenzione sarà rivolta al tumore al polmone con una sessione dedicata agli studi di screening e agli aspetti diagnostici nonché alle strategie di prevenzione legate alla cessazione dell'abitudine tabagica. In collaborazione con la Forza Operativa Nazionale Interdisciplinare contro il Cancro del Polmone (FONICAP) è stata organizzata una sessione che intende sottolineare, in particolare, il valore della multidisciplinarietà nella gestione del cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC) sia in fase precoce che avanzata della malattia. Nel corso del congresso non mancheranno sessioni dedicate alla Riabilitazione respiratoria specialistica, un settore spesso trascurato nella programmazione sanitaria, che richiederebbe invece una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. A Napoli AIPO presenterà i risultati preliminari dello Studio osservazionale SAVING 'Implicazioni del sotto trattamento della BPCO in fase stabile', promosso e realizzato dal Centro Studi AIPO e finalizzato a valutare la possibile correlazione tra il trattamento non ottimale della BPCO in fase stabile e l'insorgenza di riacutizzazioni che portano al ricovero ospedaliero. Particolare attenzione sarà dedicata alla gestione del paziente respiratorio critico con sessioni dedicate al trattamento e a nuove opportunità di terapia come la decapneizzazione e la O2 terapia ad alti flussi (High flow oxygen therapy) recentemente resesi disponibili. Durante la tre giorni di Napoli si parlerà anche di cure palliative destinate a pazienti affetti da patologie respiratorie croniche in fase di fine vita, quando nessun altro trattamento può modificare il decorso della malattia. La sessione, dal titolo 'Cure palliative in Pneumologia: aggiornamento culturale obbligatorio' è organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Cure Palliative (SICP). Si parlerà anche di comunicazione come strumento chiave nella relazione con il malato respiratorio cronico e come aspetto da approfondire nella formazione dello specialista pneumologo. Al tema sarà dedicata una sessione dal titolo 'I nuovi canali di comunicazione (App e social network): potenzialità o criticità nel rapporto medico-paziente?'. Ampio spazio nel programma scientifico verrà riservato ai giovani pneumologi che hanno manifestato una forte volontà di partecipazione inviando quasi 400 contributi scientifici. Il congresso vedrà inoltre il fondamentale coinvolgimento delle associazioni dei pazienti che avranno uno spazio per far sentire la loro voce. (C. FIN.)

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