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Grandangolo: un anno di oncologiail punto su 12 mesi di lotta al cancro

Si è svolto recentemente a Genova uno dei più im portanti meeting scientifici italiani di questo settore. Nato grazie all'oncologo Alberto Sobrero, l'evento è giunto proprio quest'anno alla sua ventesima edizione

Maria Rita Montebelli
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Si è tenuto negli scorsi giorni a Genova l'evento ‘Grandangolo: un anno di oncologia', giunto ormai alla XX edizione. Una manifestazione promossa da Accademia nazionale di medicina (Accmed) e forte di numeri importanti che l'hanno resa uno dei principali meeting scientifici sull'oncologia di tutto il Paese: dal 1999 ad oggi, sono stati 12 mila partecipanti tra oncologi e addetti ai lavori provenienti da tutta Italia; dagli 80 clinici coinvolti nella prima edizione, alle oltre 800 presenze dell'edizione 2018. Una fotografia ‘grandangolare' che consente raccolta, sintesi e condivisione delle più importanti innovazioni in ambito oncologico emerse nei 12 mesi precedenti. Grandangolo nasce da una intuizione dell'oncologo Alberto Sobrero, direttore di oncologia medica 1 all'Ospedale policlinico San Martino di Genova, che insieme a Accmed e agli altri colleghi che lo hanno affiancato nella direzione scientifica dell'evento ha sviluppato negli anni questo appuntamento, oggi divenuto fondamentale, dell'oncologia italiana. “Dalla prima edizione abbiamo visto una partecipazione in continua crescita – dichiara Sobrero – il motivo di questo successo va ricercato nel bisogno degli oncologi italiani di aggiornamento continuo non solo sui nuovi trial clinici o sui singoli farmaci, ma soprattutto sull'impatto di questi nella pratica clinica quotidiana e quindi sulla vita dei loro pazienti: negli anni abbiamo posto sempre più l'accento su questi aspetti pratici e sempre meno sulle mere carrellate di nuovi dati. Negli ultimi 3-4 anni l'attività di selezione delle novità più rilevanti in oncologia è diventata decisamente più ardua e ancora più importante per l'aggiornamento e la formazione, con una serie di innovazioni che hanno rivoluzionato l'approccio al tumore”. Grandangolo è cambiato e cresciuto nel corso degli anni, fino a raggiungere il format che oggi lo caratterizza: tre densissimi giorni di lavoro con la partecipazione di circa 800 tra medici specialisti e specializzandi in oncologia, radioterapia, medicina interna, farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali provenienti da tutta Italia, una faculty di altissimo livello, didattica interattiva e progetti digitali per mantenere attivo il trasferimento dell'informazione tra una edizione e quella successiva. “Accmed ha accompagnato Alberto Sobrero e gli altri responsabili scientifici che a lui si sono affiancati nel corso della storia di Grandangolo in questo lungo percorso – spiega Stefania Ledda, direttore generale di Accmed – mettendo a disposizione le proprie conoscenze organizzative e tecnologiche al fine di rendere questo convegno annuale un momento di formazione quanto più accessibile ed efficace possibile. Per questa ragione, Grandangolo oggi non rappresenta solo l'evento residenziale di dicembre, ma un percorso di aggiornamento professionale continuo che, attraverso l'integrazione di strumenti digitali come lezioni in e-learning, app per smartphone e newsletter, coinvolge attivamente i medici, fornendo le informazioni più aggiornate e rilevanti per la loro pratica quotidiana”. (MATILDE SCUDERI)

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