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Lo dice la scienza: il bacio è terapeutico. Saliva e ormoni: quali sono gli effetti sulla salute

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Maria Pezzi
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Impariamo a riconoscerlo fin da bambini, ma in realtà solo da adulti scopriamo realmente cosa significhi davvero in tutta la sua essenza e concretezza. Spesso è relegato a un semplice impulso istintivo, o un gesto simbolico dietro al quale non devono celarsi necessariamente sentimenti di affetto, mentre per la scienza, nell' uomo, è considerato un atto inconscio per testare la "chimica" tra due persone. In effetti il bacio può avere mille significati e altrettante sfumature differenti, tutte comunque riconducibili ad un unico concetto, ovvero lo scambio di reciproche "informazioni", di dati fisici e personali, dal momento che rievoca gratificazione e fiducia, piacere o repulsione, attrazione o rifiuto, rafforzando comunque il legame di intimità e confidente con la persona che si bacia. L' origine del bacio risale addirittura alla preistoria, quando le donne per nutrire i loro bambini sminuzzavano nella bocca il cibo, per poi passarlo ai figli con una sorta di bacio, proprio come fanno tuttora i volatili con i loro piccoli, una teoria contestata però dagli antropologi, secondo i quali l' alimentazione non avrebbe nulla a che fare con la vera origine del bacio, che sarebbe solo ed esclusivamente un impulso istintivo e intuitivo, intrinseco da sempre nella natura e nell' animo dell' uomo. La scienza del bacio si chiama "filematologia", una dottrina che lo studia e lo esamina a fondo nei suoi vari aspetti, istruendoci su questa importante fonte di contatto labiale tra due persone, la quale assume diverse caratteristiche e significati, coinvolgendo la sfera emotiva, psicologica, cerebrale,fisica e sociale, e che, a seconda del contesto in cui si esprime, può rappresentare una forma di espressione di affetto, di amore, di passione, di erotismo, di amicizia, di rispetto o di saluto comune in tutto il mondo. Rilascio di ormoni - Secondo gli psichiatri il bacio istintivo e profondo, quello erotico al quale difficilmente si resiste, è l' espressione dell' amore più puro e della condivisione più intima che va ben al di là del sesso, anzi spesso è più intimo del sesso stesso, poiché nell' uomo provoca il rilascio di testosterone, l' ormone maschile del desiderio, in grado di aumentare il suo appetito sessuale, mentre nella donna le cose sono molto diverse, perché l' atto di baciarsi induce il rilascio di endorfine, le sostanze ansiolitiche che sedano l' ansia, quella stessa ansia provata dall' uomo al termine di un rapporto e che lo spingono, in modo apparentemente del tutto inspiegabile, a fuggire appena terminato l' atto sessuale. Naturalmente i tipi di baci sono infiniti, e i suoi legami con la sfera emotiva e sociale umana ha avuto nei secoli la funzione evoluzionistica, ovvero quella di favorire la procreazione e il riassortimento genetico, cioè lo scambio dei geni della nostra specie per creare individui unici e sempre diversi uno dall' altro. Gli esseri umani sono gli unici animali a baciarsi, e durante il bacio avviene lo scambio di ferormoni, sostanze che attivano il meccanismo di attrazione sessuale, e questi ormoni rilasciati nella saliva stimolano il rinencefalo, parte della corteccia cerebrale comprendente le strutture nervose dell' olfatto e l' ippocampo, inducendo l' erezione nell' uomo e l' eccitazione nella donna. Il bacio inoltre, induce la produzione di ossitocina, l' ormone che porta al rilassamento, regola la temperatura corporea e favorisce l' emozionalità regalando benessere e senso di appagata soddisfazione. Una delle ipotesi scientifiche più accreditate è che questo contatto labiale sia emerso come un meccanismo per la raccolta di un "campione" biologico sul potenziale partner sessuale, per assaporare i sapori della sua bocca e annusare l' odore all' interno del suo corpo e della sua pelle. La bocca infatti, e la sua cute circostante, è ricca di ghiandole che secernono sostanze chimiche e che trasportano informazioni genetiche e immunitarie sul "donatore", e mentre la saliva è satura di messaggi ormonali, l' alito e il gusto delle labbra e della lingua indicano lo stato di salute e l' igiene del "candidato", quindi la sua idoneità sul piano della procreazione. È stato appurato infatti, che nei fluidi corporei, tra cui sudore e saliva, è presente il fattore HLA, una proteina dell' isto-compatibilità che si trova sulla superficie dei globuli bianchi, e che è il parametro principale nella valutazione di un possibile trapianto di un organo, e questa sostanza ha un odore sottile ma inconfondibile. Istinto che guida  - Per tali motivi è appurato che il gentil sesso, senza rendersene conto, preferisce baciare uomini con HLA diverso dal proprio, fatto che, in una ipotetica prole, ridurrebbe il rischio di sviluppare malattie con difetti cromosomici, e questo risultato è stato attribuito esclusivamente al bacio, allo scambio di fluidi interpretato come una sorta di "analisi da laboratorio" dell' altro. Quindi, se già dal primo bacio insorge qualche perplessità, meglio lasciar perdere, poiché è l' istinto, la nostra guida interna, ad indicare la compatibilità genetica con quella persona, anche a livello riproduttivo. Una seconda linea di pensiero infatti, sostenuta dagli etologi Karl Grammer Bernhard Fink e Nick Neave, ritiene che questo "rituale di degustazione" dei ferormoni provochi una eccitazione sessuale a livello cerebrale e poi fisico, che funziona come un potenziale "afrodisiaco" oppure, se ciò non avviene, il bacio viene percepito come "repellente", cosa che indurrebbe i partners a procedere nell' approccio o a "chiudere lì". La corrente romantica invece, vede nel bacio un modo per valutare l' intensità del coinvolgimento sentimentale e quindi di valutare la potenziale compatibilità con l' altro, e una importante ricerca della Oxford University ha condotto uno studio dal quale emerge che le donne si sono mostrate più inclini a modificare il proprio giudizio in positivo o in negativo dopo il primo bacio, perché da quel primo "schiocco" si capisce se il partner bacia bene, se esiste incompatibilità e comunione di intenti, se si vuole continuare a baciarlo e se è papabile per una potenziale relazione. Ma perché il bacio sulla bocca piace e emoziona così tanto? Secondo gli psicologi questo atto rappresenta la forma di conoscenza mentale e fisica più credibile della persona desiderata, il cui contatto è accattivante in quanto prelude all' atto sessuale. La bocca infatti, è una zona dal forte significato erotico, poiché possiede il maggior numero di recettori utili ad immagazzinare nel cervello informazioni sulla persona desiderata od amata. Nella bocca d' altronde, convergono ben tre dei cinque sensi, ovvero il gusto, sulla lingua, l' olfatto, per il naso vicino alla bocca, e il tatto tramite le labbra. Relazione sotto esame - Lo scambio di informazioni chimiche, olfattive e tattili che avviene durante il bacio sollecita meccanismi biologici inconsci che permettono di intuire se una relazione è destinata a progredire, e lo scambio di milioni di batteri che avviene durante tale tipo di contatto, oltre a rafforzare il sistema immunologico di entrambi i partners, precostituisce un microbioma simile all' interno della coppia, che si rafforza nel tempo rendendoli compatibili ed esenti da rigetto. Ma, al di là delle fredde spiegazione scientifiche, il miglior consiglio è quello di seguire il proprio istinto, il quale difficilmente sbaglia obiettivo, perché quando si ha voglia di avvicinare le proprie labbra a quelle di un' altra persona vuol dire che è plausibile una fusione chimica, preludio di una relazione più o meno stabile. L' arte del baciare non si impara certo sui libri, ed anche se sembra incredibile, su questo gesto tipicamente umano sono state compiute una infinità di ricerche scientifiche, perché il bacio è di fatto considerato terapeutico, è consolatorio, è un atto che crea benessere, che regala soddisfazione, che migliora l' umore e l' omeostasi interna, e anche perché è inutile girarci attorno: baciarsi è importante, fondamentale per la vita affettiva, bisognerebbe farlo sempre, e il numero di baci scambiati è direttamente proporzionale al livello di salute generale, poiché è un dato scientifico certo che chi si sottrae a questo gesto d' amore, per qualunque motivo, è tradizionalmente più esposto al rischio di ammalarsi. di Melania Rizzoli

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