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Ricerca: Università Pd, scoperte basi genetiche deficit visivi associati a dislessia

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Padova, 7 ott. (Adnkronos) - Pubblicato sul Cerebral Cortex uno studio dell'Università di Padova, Irccs Medea, Vita e Salute San Raffaele, Milano-Bicocca e Université Laval del Québec che apre nuovi scenari su identificazione precoce e prevenzione della dislessia. E' noto come nella dislessia il sistema visivo sia deficitario: in particolare, è stato riscontrato che la dislessia è spesso associata ad un deficit nell'elaborazione del sistema magnocellulare-dorsale, la via visiva specializzata nell'analisi delle relazioni spaziali e del movimento, anche illusorio. Nessuno studio prima d'ora aveva però mai identificato correlati genetici che potessero portare ad un deficit specifico della via magnocellulare-dorsale (M-D) e a un deficit nella percezione del movimento illusorio. Ebbene, nello studio appena pubblicato su Cerebral Cortex, un gruppo di ricerca dell'Università di Padova, Irccs Medea, Vita e Salute San Raffaele, Milano-Bicocca e Université Laval del Québec, ha dimostrato per la prima volta che la percezione del movimento illusorio, specificamente elaborata dalla via M-D, è danneggiata in bambini con dislessia evolutiva, sia in confronto con bambini a sviluppo tipico di pari età sia rispetto a bambini di pari abilità di lettura (quindi più piccoli di età). Quest'ultimo confronto risulta fondamentale, perché esclude che tale deficit visivo sia il semplice effetto della minore abilità di lettura che caratterizza la dislessia. (segue)

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