La posizione in cui dormiamo può influenzare la nostra salute
Ebbene sì, anche il modo in cui dormiamo può aiutare la nostra salute (o far male). Nei casi peggiori una brutta posizione può determinare l'invecchiamento precoce o persino l'Alzheimer. Questi sono dati risultanti da una ricerca di Mandy Francis, che ha esaminato i pro e i contro delle più comuni posizioni durante il sonno. Dormire a sinistra: Pro La posizione migliore per chi soffre di problemi di stomaco. Gli organi interni delle persone che dormono sul lato sinistro, infatti, si allineano tanto da ridurre significativamente la quantità di fuoriuscita di acido dallo stomaco nell'esofago, causa dei bruciori. Contro In uno studio dell'Yuzuncu Yil University in Turchia, pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Sleep and Hypnosis, il 40,9 per cento delle persone che dormono sul fianco sinistro soffre di incubi regolari, rispetto ad appena il 14,6 per cento di chi dorme su un fianco destro. Dormire sdraiati sulla schiena: Pro Se si ha mal di schiena, dormire a pancia in sù, con un cuscino sotto la testa, mantiene la colonna vertebrata più allineata durante la notte e può contribuire ad alleviare il dolore. Inoltre, secondo il chirurgo estetico Goesel Anson, questa posizione rende più belli perchè se non premi la faccia sul cuscino per oltre sei ore, eviti la formazione di rughe e macchie. Contro Dormire sulla schiena può raddoppiare l'apnea da sonno e causare un russaggio forte (la gravità porta la lingua a posarsi sulla parte posteriore della gola, restringendo le vie aeree). Inoltre, tale posizione pare che aggravi la condizione di chi digrigna i denti. Dormire in posizione fetale: Pro “La posizione fetale conferisce alla colonna vertebrale - riferisce l'osteopata Amy Hope-la flessibilità necessaria per muoversi durante la notte, se avete bisogno di cambiare posizione e, se non vi raggomitolate troppo, permette anche di respirare bene.” Secondo l'esperto di sonno Chris Idzikowski, chi dorme in posizione fetale è una persona responsabile e ordinata che dorme in questa maniera per alleviare lo stress e le preoccupazioni durante la notte. Contro Chi soffre di dolore al collo e dorme in posizione fetale, peggiora solo la situazione, perchè può fare pressione sulle articolazioni. “Per evitare il torcicollo o il dolore a una spalla, è necessario posizionare un cuscino sotto la testa per assicurare che il collo e la colonna vertebrale siano allineati”, spiega l'osteopata Amy Hope. La testa deve essere tenuta dritta, in linea con la colonna vertebrale e la spalla. Così un uomo dalle spalle larghe ha bisogno di un cuscino più spesso di una donna più minuta. “Se si soffre di problemi alla schiena, un cuscino sottile tra le ginocchia può aiutare a mantenere allineata la colonna vertebrale”. Dormire a destra: Pro Posizione prefetta per chi ha la pressione alta. Così il cuore, nella parte sinistra del petto, ha più spazio nella cavità toracica, il che aiuta a ridurre la pressione e la frequenza cardiaca. Dormire a destra o a sinistra migliora la clearance di rifiuti nel cervello, nel midollo spinale e nel sistema nervoso, il che potrebbe, un giorno, aiutare a prevenire malattie neuro-degenerative come Alzheimer. In alcuni topi anestetizzati, il sistema glinfatico (il sistema di rimozione di sostanze di scarto nel sistema nervoso), è risultato essere fino al 25 per cento più efficiente nella rimozione di beta amiloide e proteine tau (scarti legati al morbo di Alzheimer) quando venivano messi di fianco, piuttosto che di schiena o di pancia. Contro Dormire sul lato destro si presenta minaccioso nei confronti del feto di una donna incinta, perchè comporta un rischio più elevato di morte di esso. Dormire a pancia in giù: Pro Dormire in questo modo, con le braccia alzate verso l'alto, mette organi interni nella posizione ideale per favorire la digestione dopo un pasto pesante. Contro Secondo Rishi Loatey della British Chiropractic Association dormire a pancia in giù va a peggiorare la condizioni del muscolo scheletrico. Inoltre può provocare mal di testa, torcicollo, e dolore che, in alcuni casi, si irradia lungo le braccia.