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Il cibo confezionato può aumentare il rischio di cancro

Eliana Giusto
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La relazione tra alimentazione e rischio di ammalarsi di cancro è ormai una certezza. Un nuovo studio prospettico francese pubblicato su British Medical Journal e rivela da Repubblica dimostra poi che i cibi ultraprocessati aumentano il rischio. Secondo la ricerca, infatti, a un incremento del 10% di alimenti molto lavorati sulla nostra tavola corrisponde un aumento del 12% del rischio di ammalarsi di tumore in generale, e dell'11% di cancro al seno in particolare. Leggi anche: Tumore, arriva il test universale del sangue che scopre otto tipi di cancro I cibi sotto accusa sono quelli ricchi di zuccheri, di grassi, che l'industria produce, con l'aggiunta di additivi, conservanti, coloranti o sottoponendoli a trattamenti fisici per la conservazione o la preparazione. "Tipicamente tutti i piatti pronti: paste, risi, lasagne, che vanno solo scaldati nel microonde - spiega Paolo Marchetti, ordinario di Oncologia medica alla Sapienza di Roma -. Anche tutti gli alimenti senza qualcosa: quando togli una cosa in genere devi aggiungere qualcos'altro o trattare il prodotto in modo che abbia un sapore o un odore accettabile". E poi, ancora: "I succhi di frutta e bevande. E gli integratori alimentari, per esempio quelli ad alto contenuto proteico, difficile sapere sempre quali proteine ci sono dentro".

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