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Sesso, i vecchi amano come i giovani e lo fanno sempre con trasporto

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Cristina Agostini
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«Non si è mai troppo vecchi finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti», recitava Charles Baudelaire, sottolineando un dato di fatto: l' amore non ha età, e in amore gli anni sono un fattore trascurabile o ininfluente, perché non è mai troppo tardi per amare. Oggi scientificamente si è vecchi sessualmente solo per l' anagrafe, ed è un dato di fatto che coloro che veleggiano tra i 75 e i 90 anni hanno ancora voglia di piacere, di fare esperienze erotiche e di avere un' altra chance, e gli innamoramenti, gli amori, le passioni latenti che esplodono o comunque acquistano importanza tra gli over 70 sono infinite, come infinite sono le situazioni sotto il cielo. È un fenomeno questo che ormai riguarda migliaia e migliaia di persone, perché anche se può sembrare paradossale, oggi la senilità si è spostata di quasi due decenni, tanto che a 70anni non arriva più la vecchiaia, ma fa capolino l' età adulta e la saggezza, e quindi la voglia irresistibile di sedurre ed essere sedotti, di liberarsi dalle convenzioni, dagli stereotipi e dalle regole sociali, per dare spazio all' erotismo dei sensi, che può fare miracoli e rivitalizzare in modo straordinario anche un corpo rinsecchito da lunga astinenza amatoriale. Leggi anche: Violenza, sesso, perversioni: la donna della setta confessa Numerosi studi dimostrano che ad 80 anni il 68% degli uomini (e solo il 28% delle donne) sono sessualmente attivi, che il sesso in età avanzata riveste ancora un ruolo significativo, perché garantisce un benessere non solo psicologico, ma anche emotivo e fisico, e che negli ultimi trent' anni, grazie al miglioramento delle condizioni di salute, della qualità di vita degli anziani, e alle famose pillole dell' amore, l' attenzione nei riguardi delle esperienze sessuali cresce a dismisura in questa stagione di vita. Una volta la persistenza del desiderio sessuale in età senile era madre di infinite disperazioni, per l' insorgere della disfunzione erettile e per la difficoltà di trovare corrispondenza, mentre oggi, grazie ai potenti farmaci, essa si rivela un' estasi nirvanica che solleva lo spirito, una linfa vitale che risveglia l' erotismo sopito, e riattizza le braci del camino, quelle che sotto sotto non hanno mai smesso di ardere. In psicologia l' erotismo senile che esplode quando si credeva di dover deporre le armi, è considerato l' inizio inconscio di una partita a scacchi infinita con l' anagrafe che incombe, con la vecchiaia che erode il fisico, e un gioco di specchi con la signora Morte che si avvicina, alla quale si comincia a pensare e a percepirne lontano l' odore, ma è anche una sfida affascinante sulla via in salita del tramonto, lungo la quale si cerca il miraggio, ci si aggrappa all' ancora di salvezza, che non fa sentire il peso degli anni risvegliando i sensi e fa ricominciare a sognare; e più lo spazio di manovra si riduce, piu i tempi si restringono, e più i confini dell' erotismo sembrano salvifici, e i suoi contorni attrattivi, perché ringiovaniscono di colpo lo spirito e la mente. UN BRIVIDO DI VITA - La vecchiaia di regola deprime, perché assistere al decadimento del proprio corpo è triste, non ci si abitua facilmente e spesso ci si ribella, mentre la mente e lo spirito restano vogliosi di desiderio sessuale, e si fa quindi di tutto per rallentare lo scorrere del tempo, per riagguantare un barlume di giovinezza, il suo vigore e il suo brivido di vita. Il soddisfacimento per la propria vita sessuale infatti, assume in senescenza una dimensione ancora più rilevante, perché la persona anziana in buona salute avverte forte il bisogno di continuare a sentirsi attiva sessualmente, amata e desiderata, a percepire attenzione ed affetto, e soprattutto a sentirsi soggetto ed oggetto di interesse sessuale. La sessualità di ognuno di noi è parte integrante della personalità, che non svanisce affatto con l' età, ma può assumere espressioni e modalità differenti, e se il sesso è sempre considerato importante nell' età matura, la ricerca dei rapporti sessuali non sembra diminuire dopo gli 80 anni; diminuisce forse il vigore sessuale, ma non il desiderio di intimità e di espressività, che vengono mantenute vive con un' attività sessuale sia di tipo coitale, sia autoerotica, alimentate da fantasie, da ricordi e immaginazione, che portano a raggiungere il piacere sessuale dei tempi andati. Gli aspetti che connotano e contraddistinguono la sessualità in senescenza sono infatti la persistenza del desiderio, unita alla capacità di conquista e di ricerca dell' intimità, che conferiscono un nuovo valore alle carezze, a uno sguardo complice, all' attrazione fisica che provoca il delirio dei sensi. Naturalmente tali valori sono strettamente legati alla storia personale dell' individuo, alle proprie credenze, alle proprie aspettative, al livello di autostima, alla personale percezione della propria sessualità, e a tutto l' insieme di variabili psicosociali e culturali delle quali la persona è permeata. Un vecchio senza sesso è comunque un vecchio infelice, che vive la longevità come una sciagura, un ininterrotto soffrire per la rinuncia forzata che oggi può durare trent' anni, il tempo della vecchiaia protratta, che porta alle peggiori degradazioni psichiche, e sviluppa sintomi depressivi, aggressivi e di frustrazione, sovente definiti dai medici «disturbi comportamentali senili», i quali nascondono in realtà la sessualità negata, il mancato appagamento fisico e psicologico, che sconfina nello sviluppo di nevrosi, umiliando la storia personale dell' individuo. L' erotismo senile però difficilmente si identifica con l' amore, perché il più delle volte si tratta di semplice sesso fisico, senza coinvolgimento sentimentale, e se è difficile il colpo di fulmine con i capelli bianchi, in questa età si parla più facilmente di infatuazioni, di attrazioni fisiche, o di passioni latenti che acquistano valore parallelamente alla sessualità che esse risvegliano. I NARCISISTI - I soggetti più narcisistici cercano un partner molto più giovane, ma se l' amore non ha età, la differenza anagrafica non si sente, e talvolta neanche si vede, e sono tante le coppie che si formano e che scoprono di avere molte affinità con una persona molto più vecchia o molto più giovane; in questi casi non si deve pensare a tali legami come una realtà da aborrire, come una trasgressione riprovevole e da contestare rabbiosamente, perché in senilità i sentimenti riprendono forza, e quelli che si credevano sepolti nei sepolcri della psiche riemergono impellenti, e sono percepiti come salutari sotto molti punti di vista. Ovviamente l' amore che travalica grandi disavanzi d' età nasconde dentro di sè una componente psicologica importante, con una fragilità emotiva evidente di ambedue i soggetti che è bene non sottovalutare, ma ogni emozione che emerge improvvisa e risveglia la sessualità solleva l' auto stima dell' anziano, abbattendo ogni tentativo di difesa o arrendevolezza e diventando in questi casi l' unica via di fuga dalla senilità. Oggi non esiste più nemmeno nelle favole l' immagine del "dolce nonno" asessuato, perché quell' esempio stupefacente di barbarie medica, politica e sociale che una volta fabbricava gli esclusi, i giubilati e i frustrati del sesso e dell' amore, che li metteva in poltrona con il plaid sulle ginocchia, spossati e disperati a partire da un' età prossima alla settantina, è una realtà da antologia, perché la geriatria contemporanea si è adoperata per quei nonni, non abbandonandoli neppure al di là dei cento, e la farmacologia moderna ha aiutato tutti i vecchi-maschi, eterosessuali od omosessuali che siano, trasformandoli da orridi canuti incazzati di percorrere col bastone il viale del tramonto, in uomini maturi piacenti ed ancora nel pieno delle loro facoltà fisiche e sessuali. L' erotismo senile ha inoltre un suo fascino e un notevole vantaggio, perché rispetto a quello giovanile e dell' età matura, in questa stagione prende altre strade, si depura dalle contaminazioni rabbiose degli anni ruggenti, si spiritualizza spogliandosi dell' istinto animale, oppure si perverte in circoli viziosi, ma sempre di erotismo si tratta, perché anche se indebolisce il controllo mentale e distorce quello razionale, facendo prevalere o deviare quello istintivo ed incosciente, crea comunque il miracolo di mantenere viva la sessualità e giovane il corpo e lo spirito di chi la esprime. di Melania Rizzoli

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