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Monna Lisa, ecco dov'è seppellita: il ritrovamento clamoroso che cambia la storia

Marta Beretta
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Dopo la morte Lisa Gherandini ha lasciato molti dubbi sulla sua vita, così come continua a darne altrettanti il suo famoso ritratto. Negli anni, infatti, sono tanti i documenti ritrovati sulla moglie di Francesco del Giocondo, compresi quelli sulla sua morte, ma quasi tutti sono sempre risultati molto imprecisi. Le uniche certezze che abbiamo arrivano da un certificato che rivela quando è morta: si sa che la Monna Lisa ritratta da Leonardo morì il 15 luglio 1542, mentre le sue spoglie non sono mai state trovate nel monastero di Sant'Orsola a Firenze, dove si riteneva che fosse seppellita. Almeno non adesso, almeno. Scavando, i ricercatori hanno trovato dei resti di ossa proprio nei sotterranei dell'antico convento e nei laboratori dell'Università di Bologna è iniziata l'analisi del Dna. A sottintendere i lavori è Stefano Vinceti, protagonista, tra l'altro, di un ritrovamento su Caravaggio, il quale ha deciso di confrontare i resti ossei della Gioconda con quelli del figlio per testare il Dna, ma per ora senza risultato. Infatti, le spoglie del figlio erano talmente ridotte male che Vinceti non è riuscito a estrapolare il suo Dna. L'ipotesi, però, è che finalmente siano stati ritorvati i resti della Gherandini. Il ricercatore, infatti, non si è ferma. Anzi, si dice molto fiducioso: "I nostri studi vanno avanti, non possiamo per ora fare confronti per mancanza di tecnologie, ma intanto disponiamo delle analisi al carbonio 14". Secondo molti, le spoglie della Gioconda non risiederebbero più nel convento di Sant'Orsola ma sarebbero state spostate e riposte insieme alla sua famiglia. Vinceti, però, non è della stessa idea: "I risultati confermano che le spoglie che noi riteniamo essere di Monna Lisa, sono databili esattamente con la data della morte, che ben conosciamo dal documento ritrovato nell'archivio di San Lorenzo". Leggi anche: La Gioconda? Soffriva di una grave malattia

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