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Infezioni e cistiti, lo studio rivela quante volte cambiare le lenzuola per evitare malattie

Stefano Boffa
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Diventa sempre più difficile oggigiorno riuscire a trovare un equilibrio che renda salutare il nostro sonno, vuoi per il lavoro e vuoi anche per alcuni atteggiamenti lassisti. Secondo uno studio condotto dal macrobiologo e patologo della New York University School of Medicine Philip Tierno, è molto facile venire colti da crisi allergiche o difficoltà respiratorie quando le polveri contenute nell'atmosfera finiscono nelle lenzuola, attirando ogni tipo di allergene (soprattutto se si è particolarmente allergici). Il letto potrebbe sembrare un luogo accogliente, ma il docente americano ha tenuto a precisare cosa si può trovare sotto alle coperte: "Funghi, batteri, peli di animali, pollini, ma anche vari residui del corpo umano, come sudore, espettorato, secrezioni vaginali e anali, urina, cellule della pelle". Le quantità di questi elementi sono anche sconcertanti: un uomo di media corporatura può rilasciare nel letto fino a 100 litri di sudore all'anno e i cuscini, di piuma o sintetici, possono contenere da 4 a 17 specie diverse di funghi, senza dimenticare le quantità di possibili rimasugli di cibo e cosmetici che possono essere catturati e assorbiti dalle coperte. Il letto è anche l'habitat ideale per gli acari della polvere, visto che si trovano a loro agio nell'umidità: nel materasso ne possono essere contenuti fino ad un milione. Per tenerli lontani, Tierno ha suggerito l'acquisto di lenzuola di tessuti naturali come il cotone e il lino, i quali, secondo il docente, "hanno il vantaggio di essere traspiranti". Per questioni igieniche, è bene lavare le lenzuola una volta a settimana, con una tolleranza di 9-10 giorni, ma senza mai andare oltre i 12. Per i più pigri, potrebbe essere rinfrancante sapere che lasciare il letto sfatto, ogni tanto, possa risultare utile, perché in questo modo, secondo il biologo dell'Università di Kingston, Inghilterra, Stephen Pretlove, i parassiti della polvere vengono tenuti lontani, vista l'esposizione all'aria di lenzuola e coperte e la conseguente eliminazione dell'umidità vitale per la vita degli acari. Anche i pigiami, se indossati per due o più settimane di seguito, possono diventare un covo di batteri, ergo, è importante che, per prevenire a tale minaccia, questi vengano lavati ogni settimana. I rischi, in caso contrario, sono, secondo Sally Bloomfield, della London School of Hygiene and Tropical Medicine, infezioni alla pelle e cistiti di tipo batterico (tra cui, l'Escherichia Coli e lo strafilococco). Avere un buon sonno è impegnativo, ma con questi piccoli accorgimenti non è impresa impossibile.

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