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Greta Thunberg, il climatologo Franco Prodi attacca: "Fenomeno inspiegabile, si concentri su cose più serie"

Stefano Boffa
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"La lotta al riscaldamento globale puoi farla se conosci la parte attribuibile all'uomo e quella attribuibile alla natura. Invece quel che sappiamo veramente del sistema è troppo poco per andare avanti su questa base". Così il climatologo Franco Prodi, in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Giorno, si è espresso sullo sciopero degli studenti per la battaglia contro i cambiamenti climatici, la mobilitazione dietro alla quale c'è Greta Thunberg. Il fratello del più celebre Romano ha applaudito l'iniziativa dei giovani in occasione del Friday for Future, ma sente che non c'è piena consapevolezza della situazione e del perché delle proteste: "Mobilitazione positiva per motivi sbagliati. Un applauso, sentono i problemi del pianeta. Ma cosa vuol dire l'urgenza del cambiamento climatico? Non sono un negazionista, ma non sono convinto che l'allarme dell'Ipcc (Intergovernmental panel on climate change, ndr) dell'Onu sia fondato su una scienza solida". Secondo il climatologo, bisogna fare controlli approfonditi per poter provare la minaccia del riscaldamento globale: "Si deve intervenire su quel che è misurabile, il degrado dell'ambiente planetario. La qualità dell'aria, l'uso del territorio, l'inquinamento dei terreni e dei fiumi, i metalli pesanti negli oceani... Gli accordi internazionali dovrebbero basarsi sulla riduzione degli inquinanti a tutti i livelli. Ho firmato una petizione, è indirizzata al Senato. Chiede di non fare allarmismi che non siano supportati dalla scienza". Leggi anche: Greta Thunberg, il sospetto: perché scorda sempre India e Cina nei suoi interventi? Per la salvaguardia dell'ambiente e del clima, per Prodi sono fondamentali anche la raccolta differenziata, le fonti di energia rinnovabili e la riduzione dei consumi: "Raccolta differenziata ben fatta, con prodotti destinati a durare di più e disegnati ingegneristicamente per essere scomponibili. Energie rinnovabili ma soprattutto meno consumi. Occorre una certa sobrietà, proviamo a ridurre la mobilità per ogni persona". Per quanto riguarda Greta Thunberg, la giovane promotrice dell'iniziativa: "Un fenomeno mediatico mondiale, non me ne so dare una spiegazione. Non penso che uno scienziato debba prendere il verbo da una ragazzina. Bene che si susciti nei giovani la consapevolezza. Ma non del disastro imminente per il riscaldamento globale". Poi ha proseguito: "Le consiglierei di dirigere la sua passione verso obiettivi scientificamente più seri", picchia durissimo.

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