Le balene parlano in dialetto
e si chiamano per nome
Si chiamano per nome, usano dialetti speciali a seconda della zona di provenienza. Nel comunicare tra loro le balene assomigliano dunque molto agli umani: lo sostiene Heike Vester, biologa tedesca cheda anni vive a Henningsvaer, porto sulle isole Lofoten, nell'estremo Nord della Norvegia, per studiare il comportamento diquesti cetacei. Secondo la Vester, le balene utilizzano un sistema dicomunicazione molto sofisticato, che sfrutta toni diversi per creareuna sorta di linguaggio da loro utilizzato quando pianificano la caccia.Tradotto nel linguaggio degli umani ciò che le balene si diconosuonerebbe per esempio come "attaccate da destra il banco di aringhe,io lo faccio da sinistra". I gruppi di cetacei "hanno anche variazioni nel repertorio, come se fosse un dialetto che distingue una famiglia da un'altra", sostiene ancora la 39enne studiosa. E "quando più di un gruppo è insieme, le balene producono suoni diversi, per non perdersi". Così le orche, per riconoscersi all'internodello stesso gruppo, hanno un repertorio fino a 17 diversi tipi difischi, crepitii, brontolii e suoni per riconoscersi all'interno dello stesso gruppo.