Cosa può irremediabilmente rovinare le vacanze? Sicuramente tutte le nostre paure, se ne abbiamo. Ma in vacanza, fobici o non fobici, tendiamo a essere più paurosi del solito. Attraverso un'intervista al Corriere della Sera, lo psichiatra e docente di Psicologia dello Sviluppo all'Università Lumsa di Roma, Tonino Cantelmi spiega che l'estate "è la stagione delle fobie. Paure eccessive e irragionevoli, si ingigantiscono all'idea di una minaccia della propria incolumità". Di seguito riportiamo 10 fobie che rischiano di stravolgere le vacanze. Talassofobia e Limnofobia - E' la paura del mare e dei laghi. Come spiega lo psichiatra Cantelmi, questa fobia viene percepita in forme estreme in quanto rappresentano il contatto con l'ignoto. Molti fobici non riescono per nessun motivo a immergersi mentre altri sanno sopportarre un bagno fino alle ginocchia e fin dove toccano. Rupofobia - La paura dello sporco e dello scarso igiene. In genere bisogna dire che questa fobia è molto più diffusa di quanto si pensi. Soprattutto nei campeggi, negli agriturismi e in tutti i luoghi pubblici frquentati da più persone, questa paura rischia di diventare ossessiva e la percezione dello sporco cresce enormemente. Acrofobia e fobia della vastità dell'ambiente - La prima reazione è quella di abbandonare subito il luogo e cercare sicurezza altrove. Aracnofobia - "In questo periodo ci sono molte persone terrorizzate dagli aracnidi o da altri piccoli insetti: è come se la natura si ribellasse a noi. E si fatica a optare per mete a rischio ragni", spiega Cantelmi Agorafobia - E' un sentimento che provoca potenti effetti: si tratta della paura di stare in ambienti vasti, in ambienti non familiari. Una paura legata al panico e all'insicurezza che si avverte stando fra molta gente. Autofobia - La paura di essere soli o di se stessi. In vacanza può capitare di perdersi per qualche momento o perdere di vista i propri compagni. E questo accade soprattutto nei luoghi molto affollati. Quando capita, il panico esplode con un impeto irresitibile il panico stesso sovrasta la ragione. Ofidiofobia e scolecifobia - "Abbiamo bisogno di simboli su cui riversare la negatività e questi esseri rappresentano la componente inaccettabile di noi stessi o della realtà", dice Cantelmi a proposito di serpenti e vermi. Gimnofobia - La paura di essere nudi o del nudo altrui. Questa fobia è associata con l'assenza di difese ed è collegata all'ansia dsul piano sessuale Aviofobia - La temuta fobia degli aerei e di conseguenza di volare. Se la compagnia di amici sta organizzando una vacanza all'estero che implica l'uso dell'aereo, per il fobico rappresenta una vera tortura. In aria non ci si sente per niente sicuri, vulnerabile e indifesi. E l'unico pensiero è quello di toccare terra. Paura di essere ignorati sul web - "E' la novità di quest’anno. L’umanità vive una sorta di sindrome del principe ranocchio: ci presentiamo al mondo come principi ma temiamo di essere visti come ranocchi, o peggio ancora di essere dimenticati. Così, d'estate, nei giorni di ferie lontani dal pc e dalla scrivania, l’ansia di essere dimenticati - o peggio “scoperti” come ranocchi - spinge a postare continuamente immagini, foto e commenti sui social, in una bulimia digitale che rischia di compromettere l’effetto vacanze".