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Sotto l'ombrellone con la App: così BeachAround ti salva l'estate

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Francesca Carollo
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Quest’estate sembra proprio che per andare in spiaggia bisognerà per forza prenotare online. Lettino, ombrellone, paletta e secchiello, tutto deciso in anticipo. Così da poter controllare il numero di ingressi, favorire il tracciamento dei contatti e seguire quindi le linee guida dell’Inail per contenere l’emergenza Covid. E in Italia spiagge e albergatori si stanno attrezzando, per permettere quindi, con un click, di prenotare. Ma c’è un gruppo di ragazzi che sono stati pionieri in questo senso, e che già tre anni fa avevano inventato una app in grado di risolvere il problema. Ne chiediamo conto al fondatore, Alberto Parma, giovane ventinovenne di Cattolica.

Con BeachAround voi siete stati un po’ precursori in questo. Da cos’è venuta l’idea?
“Tre anni fa abbiamo iniziato a lavorarci. Abbiamo dedicato tantissimo tempo e risorse per censire le spiagge in tutta la penisola. L'idea è venuta per rispondere ad una esigenza concreta: valutare dove, in località di vacanza, poter andare in spiaggia anche in base ai servizi offerti. Non esisteva una piattaforma del genere. Non a livello italiano. Fortunatamente con il tempo ho avuto modo di trovare due soci: Alberto Beltrame, imprenditore e scrittore Vicentino e Davide Cesarini, calciatore Sammarinese.

Come funziona la app?
BeachAround Non è una vera e propria app, bensì una piattaforma web. Abbiamo scelto questo formato per non essere vincolati all'utilizzo nei soli smartphone. In realtà è molto semplice: ai i clienti basta digitare il nome della località o il nome della spiaggia e compaiono i risultati che possono essere filtrati anche in basi ai servizi offerti dalla struttura. Una volta scelta la spiaggia, è possibile prenotare il proprio ombrellone attraverso un form. Ai proprietari delle strutture balneari basta accedere al sito, ricercare la propria spiaggia, rivendicarne la proprietà e poi gestire la "pagina" in totale autonomia. Abbiamo voluto rendere la piattaforma completamente gratuita, sia per i bagnini che per i bagnanti, e quindi solo la prenotazione viene gestita da noi, mentre il pagamento sarà gestito direttamente dai bagnini. Nel sito vi è anche una sezione dedicata agli alberghi presenti nelle località balneari; anche in questa sezione si potranno effettuare prenotazioni dirette, senza alcuna commissione.

In quante e quali spiagge siete presenti e come stanno reagendo gli operatori del settore e le Istutuzioni alla vostra idea?
Abbiamo censito circa 7000 spiagge, siamo online da meno di un mese e ad oggi stanno rivendicando la proprietà delle spiagge una media di 50 bagnini al giorno. Ma anche nel caso in cui qualcuno non ne rivendicasse la proprietà, la pagina della spiaggia è comunque fornita dei contatti telefonici.

A chi la mettete a disposizione?
La piattaforma è a disposizione di tutti: abbiamo preso importanti con enti locali, con proloco, con consorzi balneari, con alcune regioni e, inoltre, stiamo iniziando delle collaborazioni con piattaforme web locali, private e pubbliche, per offrire un servizio sempre più ampio. L'idea è quella di poter fornire più informazioni possibili ai turisti per godersi una meravigliosa vacanza nelle spiagge italiane. Vogliamo sostenere l’Italia, il più bel Paese al mondo, il nostro Paese.

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