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Ansia e depressione de Covid, ecco il prodotto che fa miracoli: come si possono sconfiggere

Una farmacia di Grosseto

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Italiani più ansiosi, con disturbi del sonno e stati di stress diffusi, ma anche più attenti alla salute e indirizzati verso stili di vita più attenti alla cura della persona e del proprio benessere. Entrando in farmacia a chi non è successo di far cadere l'occhio sulla crescente offerta di integratori? Ormai non c'è soltanto la classica vitamina C che i pediatri imponevano a qualsiasi pargolo. Ma la gamma di prodotti e proposte è diventata sterminata.E così, complice la pandemia e un diverso ritmo di vita, abbiamo appreso giocoforza a prenderci maggiore cura di noi. «È vero che il nostro settore non ha sofferto nella prima ondata della pandemia», ricostruisce Camilla Pizzoni, direttore scientifico dei laboratori Pool Pharma, «però adesso qualcosa sta cambiando anche nel mondo della farmaceutica». In definitiva si assiste ad un cambiamento anche delle patologie. I presidi sanitari (mascherina), la maggiore attenzione, la minore vita sociale, hanno cambiato anche il tradizionale ciclo delle patologie stagionali. Meno raffreddori, meno sciroppi della tosse, più vitamine (C e D, in particolare), e contestualmente una maggiore cura della persona. Con un'assunzione regolare di integratori.

 

 

 

Stando ai dati Federsalus «crescono l'area delle vitamine e minerali (+4%) e le vendite di prodotti per il sonno e il rilassamento (22,7%), parallelamente al diffondersi dei "disturbi da lockdown" (nelle prime 43 settimane dell'anno i prodotti per il sonno hanno complessivamente raggiunto un +34% rispetto al 2019)». Un vero e proprio effetto domino della crisi sanitaria mondiale declinato nella vita di tutti i giorni. Non a caso - spiega la dottoressa Pizzoni «l'isolamento sociale dovuto alla pandemia da Covid-19 ha portato ad un aumento considerevole degli stati di ansia, stress, attacchi di panico e depressione». Tanto che pure l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) parla ormai apertamente «di un'emergenza che riguarda anche la salute mentale».

 

 

In tutto il mondo, e l'Italia non è certo immune, molte persone «hanno sofferto per la perdita di mezzi di sussistenza, chi ha perso i propri cari e chi ha sofferto l'isolamento». Ai crescenti disturbi ansiosi c'è chi ha risposto ricorrendo agli psicofarmaci, spiega Pizzoni che ha anche una laurea in farmacia, e chi invece è corso ai ripari tentando di cambiare lo stile di vita. Ecco allora la crescita a doppia cifra del consumo di integratori, accentuando una tendenza alla prevenzione. L'Osservatorio lanciato da Pool Pharma - che produce e commercializza centinaia di prodotti e integratori in una rete di quasi 9mila farmacia in tutta Italia - ha messo in luce la crescita esponenziale dei casi di «ansia, stress e stanchezza». E magari da questa «emergenza potremmo tutti imparare a prenderci maggiore cura di noi stessi», conclude l'esperta. Magari... 

 

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