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Virus Marburg, i rigurgiti di sangue: scatta la psicosi, ecco come colpisce

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Mentre l’Italia, e più in generale il mondo, è alle prese con una nuova ondata di Covid riconducibile alle varianti 4 e 5 di Omicron, dall’Africa arriva l’allarme per un altro tipo di virus, più simile a Ebola e potenzialmente più pericoloso del Sars-CoV-2. Le autorità del Ghana hanno confermato due casi di Marburg: non è una novità, ma si tratta di un virus il cui primo focolaio conosciuto risale al 1967, nella Germania Occidentale.

 

 

È un virus altamente letale in alcune parti del mondo, perché colpisce soprattutto persone denutrite o con altre patologie: si trasmette nell’uomo tramite contatti con gli animali. I sintomi della malattia provocata dal virus di Marburg sono soprattutto mal di testa, rigurgito di sangue e dolori muscolari: non esistono vaccini né cure approvate per far fronte a questo virus. Sebbene la sua nuova comparsa generi un allarme nella comunità scientifica, allo stesso tempo non si tratta di un virus che può fare gli stessi danni del Covid su larga scala.

 

 

Lo ha spiegato bene Carlo Perno, del Bambin Gesù du Roma: “Questi virus sono autolimitanti - ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera - per una serie di ragioni virologiche tendono a limitarsi, ma non spariscono, scompaiono dalla nostra vista ma continuano a esserci, e ritorneranno. Quello che vediamo non è nulla di nuovo”.

 

 

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