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Orgasmo femminile, ecco il più grosso ostacolo: quello che non sapete

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In vista dell'8 agosto, giornata internazionale dell'orgasmo femminile, ecco alcuni consigli per la coppia. A darli Rossella Nappi, docente dell'Università di Pavia e membro del direttivo della Società Internazionale di Endocrinologia. L'esperta ricorda che l'orgasmo prevede il perfetto funzionamento del sistema neurovascolare e neuromuscolare periferico, ma integra una serie di componenti del sistema nervoso centrale che hanno a che fare con la soddisfazione mentale ed i meccanismi di ricompensa cerebrali".

 

 

Ecco allora che possono subentrare diversi ostacoli. I principali? Il disfunzionamento pelvico e la chirurgia pelvica. Quest'ultima "comporta una denervazione degli organi genitali". Ma non è tutto, oltre alle cause già citate ci sono le principali malattie neurologiche, ma "soprattutto l'uso di alcuni psicofarmaci e a stati di carenza ormonale che bloccano il riflesso orgasmico generato dalla stimolazione genitale".

 

 

In tutte queste circostanze esista la cosiddetta lassità vaginale, proprio come accade dopo un parto difficile. Ossia, un'alterazione della cosiddetta piattaforma neuromuscolare che scatena le contrazioni orgasmiche. "Tutti gli stati patologici che colpiscono l'integrità del sistema nervoso centrale e periferico, dalle malattie neurodegenerative a quelle infiammatorie ed autoimmuni fino alle lesioni spinali e alla chirurgia radicale, per esempio, per un tumore della cervice uterina - conclude - interrompono la trasmissione dei messaggi che regolano la contrazione muscolare e bloccano il rilascio dell'ossitocina che media la risposta orgasmica a livello del sistema nervoso centrale e periferico".

 

 

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