È arrivata la sindrome alfa-gal. La pericolosa allergia alla carne rossa trasmessa dalle zecche ha già fatto la prima vittima: si tratta di un pilota di linea di 47 anni del New Jersey. A rivelarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology. L’uomo, la cui identità è rimasta nascosta, era stato in campeggio con la famiglia nell’estate 2024. Dopo una cena a base di bistecca aveva accusato forti dolori addominali, diarrea e vomito, tanto da dire al figlio: "Ho pensato che sarei morto". Il giorno successivo si era ripreso. Ma, due settimane più tardi, durante un barbecue, mangia un hamburger. Dopo circa quattro ore, uno dei figli lo trova privo di sensi in bagno, circondato dal vomito. Scatta la chiamata al 911 alle 19:37. Rianimazione per due ore, anche in ospedale: alle 22:22 viene dichiarato morto.
L’autopsia la definisce una "morte improvvisa inspiegabile", ma la moglie, con l’aiuto di una pediatra amica, contatta l’esperto Thomas Platts-Mills, scopritore dell’allergia. I test confermano: a ucciderlo è stata la sindrome alfa-gal. A sollevare sospetti una dozzina di punture di presunti "chigger" sulla caviglia. Nel Nord-Est USA, infatti, si parla spesso delle larve della zecca Lone Star, capace di trasmettere la molecola alfa-gal, presente nella carne di manzo, maiale e agnello. La reazione? Da disturbi gastrointestinali fino all’anafilassi.
Cioccolato fondente riduce il rischio cardiovascolare e la microcircolazione cerebrale
Il cioccolato non manca mai nelle case degli italiani e il mercato nel 2025, ha raggiunto un valore di circa 1,7 miliard..."Se il dolore addominale compare 3-5 ore dopo aver mangiato carne, serve un controllo immediato", ammonisce Platts-Mills. "E attenzione alle punture di zecca che prudono per più di una settimana: possono aumentare la sensibilizzazione alla carne".




