Uno studio scopre un possibile legame pericoloso tra i campi da golf e il Parkinson. Secondo il gruppo di ricercatori del Barrow Neurological Institute, negli Stati Uniti, le persone che vivono nelle vicinanze dei campi da golf hanno più del doppio delle probabilità di essere colpite da Parkinson. Il sospetto, scrivono gli autori, è che "ciò sia dovuto al fatto che i pesticidi utilizzati sui campi da golf si infiltrano nell'acqua potabile".
In ogni caso non si tratta del solo fattore. Essendo - precisano gli esperti indipendenti raccolti dallo Science Media Centre del Regno Unito - "una malattia complessa", "molti altri fattori devono essere esclusi prima di poter stabilire un chiaro collegamento con i pesticidi". Per lungo tempo i pesticidi, tra cui organofosfati, clorpirifos, acido metilclorofenossipropionico (MCPP), acido diclorofenossiacetico, maneb e organoclorurati, noti per essere associati allo sviluppo del Parkinson, sono stati utilizzati per trattare queste aree di gioco.
Aviaria, Matteo Bassetti lancia l'allarme: "È dietro l'angolo"
E' scattato l'allarme della Commissione Europea per i focolai di influenza Aviaria in Polonia. "Io credo ch..."Va considerato il fatto che queste aree sono spesso trattate con pesticidi per mantenere gli standard estetici di putting green e fairway - sottolineano i ricercatori -. Inoltre, negli Usa l'applicazione di pesticidi sui campi da golf può essere fino a 15 volte superiore rispetto ai Paesi europei. Senza contare che queste sostanze possono infiltrarsi nelle falde acquifere e contaminare l'acqua potabile". Ecco perché nel frattempo è stata analizzata la vulnerabilità delle falde acquifere di 224 pozzi idrici in un’area di 27 contee.