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Trapattoni e la ricetta per Balotelli: "Lo sistemerei io, per lui ci vuole il metodo Strunz"

simone cerroni
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E' passata poco più di una settimana dall'uscita dell'Italia dai Mondiali brasiliani, ma le proteste e le accuse di condanna ancora non si placano. Tra i più bersagliati ci sono Prandelli, Cassano, Buffon e gli altri senatori, ma soprattutto l'ingestibile Mario Balotelli. Un ragazzo complicato, che fa di testa sua. In molti sono convinti che un allenatore come Conte o Capello, due che alla minima distrazione ti sbattono fuori dal campo, potrebbero sistemarlo. Ma c'è un altro storico tecnico pronto a dare la sua ricetta per far diventare Super l'attaccante del Milan: Giovanni Trapattoni. L'attacco del Trap a Prandelli - Il guru del calcio italiano ha rivelato in una intervista rilasciata a Oggi che il talento bresciano si sta perdendo per strada anche per responsabilità altrui. "Lo stanno buttando a mare con troppa facilità - afferma Trapattoni - è una cosa senza senso". Il Trap si scaglia contro chi lo avrebbe portato in Brasile solo come uomo immagine e non in qualità di terminale offensivo della Nazionale, e quindi contro Prandelli. "Chi sceglierei per allenare la nazionale? Mancini - ha risposto il Trap - lui ha l'aplomb e la personalità giusta per diventare il ct dell'Italia". L'elisir - La ricetta per la "guarigione" del talentuoso attaccante è semplice per l'ex ct dell'Irlanda del Nord: "saggezza, autorità e dialogo. Con queste qualità si può entrare in qualsiasi spogliatoio". Sara vero? D'altronde a parlare è un mister che ha riportato o portato sulla retta via una lunga schiera di campioni: da Platini, Tardelli, Boniek a Matthaus e Cassano passando per Strunz e Edmundo. Balotelli "è potenzialmente un campione, ma non con la C maiuscola anche se sul suo futuro resto fiducioso e ottimista". La fuga in Africa - Nel frattempo il Trap torna in piazza. Ma questa volta non è si tratta del Vecchio continente. Marocco, Costa d'Avorio o Algeria, sono interessati da mesi al ct. C'è l'Africa nel suo futuro. Il 75 enne starebbe ragionando con attenzione sull'ipotesi. Ma il pole ci sarebbero gli ivoriani. Circolano le voci di un contratto con l'obiettivo di preparare al meglio gli Elefanti per Russia 2018.

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