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Vittorio Sgarbi, il pagellone: dà i voti ai protagonisti del 2014 (Berlusconi e Alfano? Massacrati...)

Andrea Tempestini
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A fine anno si scrivono le pagelle. E a dare i voti ai protagonisti di questo 2014 che sta per terminare ci pensa Vittorio Sgarbi, che esprime i suoi giudizi su Affaritaliani.it. Si parte da Giorgio Napolitano: voto 6. "Il presidente della Repubblica - spiega Sgarbi - ha resistito a quei quattro fanatici della Procura di Palermo e li ha presi in giro". Si passa poi a Matteo Renzi: voto 5. "Ha fatto qualcosa di utile il nostro permier - si chiede il critico d'arte -? No. Molte parole ma pochi fatti". Pioggia di zero - Dunque il severissimo giudizio su Silvio Berlusconi: voto 0. "E' sparito, semplicemente sparito". Uno zero anche a Beppe Grillo: "Politicamente è morto". Promosso con un roboante 7, invece, il leghista Matteo Salvini: "La Lega è risorta grazie a lui e grazie alla sua intelligenza e alla sua concretezza". Dunque Sgarbi torna a bocciare, e lo fa senza appello. Angelino Alfano? "Voto sottozero. E' repellente e ripugnante. Non ha alcuna idea e da ministro dell'Interno ha gestito malissimo il tema dell'immigrazione". Spariti e industriali - Le pagellone di Sgarbi si arricchiscono poi con il giudizio su Nichi Vendola, un altro zero: "Che cosa ha fatto? L'unica cosa che si ricorda è quella di aver fatto eleggere la Boldrini presidente della Camera...appunto, lasciamo perdere". Quindi Giorgia Meloni: "Non pervenuta". Sintetici i giudizi su Maurizio Landini e Susanna Camusso, rispettivamente 6 e 5. Infine Giorgio Squinzi, un bel 7: "Mi piace, il leader di Confindustria è una persona simpatica".

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