Fiorella Mannoia contro il ministro Giuliano Poletti: "State rubando l'adolescenza ai giovani. Andate a lavorare"
"La gente lavora tutta la vita, se ha la fortuna di trovarne uno, va in pensione a 67 anni che sono parenti prossimi di 70 e se è fortunato avrà una pensione da fame dopo aver speso tutto il tempo di una vita a pagare mutui, rate, bollette, tasse". Così su Facebook Fiorella Mannoia. Un attacco frontale al governo e al ministro Giuliano Poletti. La cantante ha rincarato: "Ora volete rubare anche il tempo dell'adolescenza. Ma andate a lavorare voi che da una vita vivete con lauti stipendi pagati da noi. Andateci voi a fare volontariato. Il lavoro si paga!". Chiamato evidentemente in causa, risponde proprio Poletti: "Non ho mai pensato di mandare a lavorare gratis nessuno", afferma. La querelle sorge attorno proprio a una proposta del ministro, che suggeriva di far lavorare gratis gli studenti nell'ambito del volontariato durante le vacanze estive. Poletti ha poi precisato: "Io penso una cosa molto diversa. Lì c'è un'affermazione sul volontariato che considero sbagliata, perché il volontariato è una scelta libera, in una comunità non è lo sfruttamento di uno sull'altro". Per il ministro, invece, "il lavoro è lavoro e deve essere regolato, pagato e tutelato". A strettissimo giro di posta, però, arriva la contro-replica della Mannoia: "No ministro, forse non ci siamo capiti. Siamo il paese con più volontari d'Europa, non c'è bisogno di un ministro che esorti al volontariato, non in questo paese - scrive ancora sulla bacheca Facebook -. E non è a quel tipo di volontariato che mi riferivo. Il volontariato è una scelta che risponde alla nostra coscienza, anche a quella dei più giovani, e ce ne sono tanti che impiegano il tempo delle loro vacanze a ripulire spiagge o semplicemente ad aiutare in casa o nelle attività familiari. Quello che mi preoccupa sono gli "corsi di formazione volontari" è a questo volontariato che mi riferivo, che vanno retribuiti, anche meno, ma vanno retribuiti".