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Gianni Morandi: "I migranti africani come noi italiani negli Usa nel 900". Insultato dai suoi fan su Facebook

elisabetta pistoni
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Gianni Morandi è stato pesantemente insultato dai suoi fan dopo aver pubblicato un post su Facebook in difesa degli immigrati che  continuano a sbarcare nel nostro paese. Il cantante infatti li ha paragonati agli emigrati italiani che andavano in America 100 anni fa alla ricerca di fortuna, ma ai sui followers questo paragone non è affatto piaciuto e subito si sono scatenate le critiche. Il post- "A proposito di migranti ed emigranti, non dobbiamo mai dimenticare che migliaia e migliaia di italiani, nel secolo scorso, sono partiti dalla loro Patria verso l'America, la Germania, l'Australia, il Canada con la speranza di trovare lavoro, un futuro migliore per i propri figli, visto che nel loro Paese non riuscivano ad ottenerlo, con le umiliazioni, le angherie, i soprusi e le violenze, che hanno dovuto sopportare! Non è passato poi così tanto tempo...". La rivolta-Il popolo del web si è scatenato. Qualcuno ha scritto: " Sì, Gianni, però ricordati che ai nostri immigrati non davano alberghi sussidi case popolari telefoni ecc ecc" ; e ancora: "Per entrare negli Stati Uniti dovevano avere un invito da qualcuno che garantisse per loro. Dovevano stare in quarantena ad Ellis Islands e facevano i lavori peggiori. Leggetevi VITA di Melania Mazzucco ed avete una chiara idea di come era la situazione. E guai a infrangere le leggi".  Poi c'è chi se la prende sul personale: "Anche nella mia famiglia ci sono stati dei migranti, ma quando sono arrivati sul posto, si sono dovuti adattare, hanno lavorato come muli per avere qualche cosa. Qui invece parliamo di persone che arrivano piene di pretese, che gli vengono forniti schede telefoniche, cellulari di ultima generazione, soldi, connessioni wi-fi. Senza contare gli alberghi con piscina dove sono ospitati e il cibo che buttano perché non è di loro gradimento. Come i nostri italiani? Non diciamo cazzate" e anche: "Ma vaffanculo con questa storia degli italiani. Mio padre ha lavorato all'estero ed era un migrante. Non è andato da clandestino, non gli hanno dato una lira, non lo hanno alloggiato da nessuna parte, lo hanno rinchiuso una settimana per fare tutti gli esami di idoneità fisica e sanitaria. Non mi pare sia la stessa cosa. Poi gli italiani sono andati in tutto il mondo che è tanto grande, invece gli africani vengono tutti in Italia che è tanto piccola!!!!!!!!!!".

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