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La sfogo di Fabio Capello contro quello sgarro ai Mondiali. Poi è una furia: "Codardi, siete solo campioni di..."

Giovanni Ruggiero
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A rompere il politicamente corretto del mondo calcistico italiano ed europeo, incapace di prendere una posizione per esempio sull'uso della tecnologia in campo, arriva come un sasso contro una finestra l'ex ct della Russia, Fabio Capello, che sull'argomento non ha dubbi: "Il calcio è rimasto indietro rispetto a tanti altri sport che usano la tecnologia per chiarire i casi dubbi". Nel corso del Dubai Global Soccer, Capello ha anticipato il tema che il prossimo 6 marzo tornerà sulla scrivania dell'International Board, per certi aspetti la Corte costituzionale del calcio mondiale, finora poco propensa ad aprirsi alla modernità: "Il tennis - ha continuato Capello, riportato dal Giornale - è all'avanguardia, ma il rugby non è da meno. In qualche caso il replay ha rallentato le partite, ma ha fatto giustizia. E questo serve allo sport in genere e al calcio in particolare che deve recuperare credibilità dopo gli ultimi scandali della Fifa". Nella sua lunga carriera, Capello ne ha accumulati di casi sul groppone, come ad esempio quello del 2010 in Sudafrica: "Io sono stato eliminato con l'Inghilterra per un gol fantasma che avrebbe richiesto pochi secondi per essere rivisto e convalidato". Come in piscina - Durissimo il giudizio di Capello anche sui simulatori, che lui ha chiamato "codardi che si trasformano in campioni di simulazione".

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